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Belfagor. Il fantasma del Louvre

Regia di Jean-Paul Salomé vedi scheda film

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La recensione su Belfagor. Il fantasma del Louvre

di Furetto60
3 stelle

Deludente ritorno del mitico Belfagor

A   Parigi, la giovane Lisa gestise con la nonna un negozio di oggetti antichi e souvenir nei pressi  del Louvre.In seguito al ritrovamento di un importante sarcofago egizio, giacente nei magazzini nel dipartimento del museo,viene convocata all'uopo un' egittologa inglese, Glenda Spencer,che riceve l'incarico di studiare la mummia. Una notte Lisa ed un giovane appena conosciuto, Martin, scoprono nella cantina della bottega, un passaggio segreto, che porta direttamente nei sotterranei del Louvre,vagabondando nelle sale vuote dell'immenso museo, incontrano due guardiani notturni e nel tentativo di seminarli, si cacciano proprio nella sala dove è custodita la nuova mummia,ma il loro involontario arrivo, scatena una misteriosa forza soprannaturale, da millenni prigioniera nel sarcofago, risvegliando, un misterioso fantasma, che ovviamente seminerà il  panico nei saloni del Museo,arrivando a possedere  il corpo di Lisa.Il caso verrà affidato al commisario Verlac.

Chi come me,ricorda l'appuntamento con la mitica serie tv, andata in onda negli anni sessanta,che noi bambini dell'epoca, aspettavamo con trepidazione, resterà fortemente deluso.Il personaggio allora divenne un'icona di paura, in breve un autentico mito,un "feticcio" citato persino dal presidente De Gaulle in suo discorso ufficiale

Il segreto di quel fortunato sceneggiato a puntate diretto da Claude Barma e interpretato tra gli altri dalla grandissima Juliette Greco, Christine Delaroche e Yver Renier, era in quel meccanismo che presiede allo spavento e che tutti gli appassionati di horror conoscono:meno vedi,più immagini,più provi paura,in un processo di sottrazione.In pratica un'equazione semplicisssima.Ovviamente per eseguire alla meglio questa operazione bisogna creare i presupposti giusti,le condizioni ideali e  le atmosfere corrette,altrimenti il progetto naufraga miseramente.Qui invece Belfagor ha le sembianze precise di Sophie Marceau,bella e brava, ma non adatta a suscitare paura,peraltro non è neanche aiutata da una sceneggiatura, che fa acqua da tutte le parti e perfino gli effetti speciali sembrano trucchi da circo equestre.Resta solo il fascino di un luogo intrigante e misterioso.

 

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