Regia di Pietro Germi vedi scheda film
Ottimo film, in particolare per la resa realistica del profondo sud. Del genere, di Germi io preferisco il successivo “Sedotta e abbandonata”; comunque pure questo è un film che vuol far riflettere su tanti difetti della mentalità meridionale, quella che in particolare umilia la donna e la condanna all’inferiorità rispetto all’uomo.
Il ritmo è alto, la morbosità suscitata è tanta. Si ride ogni tanto, si sorride spesso. Il regista e la sceneggiatura sono eccellenti. Mastroianni si districa bene, anche se non è certo lui il valore aggiunto del film, dato che per me non è mai stato un attore particolarmente bravo, al di là degli eccessivi elogi. Il valore aggiunto è la recitazione di tutti, sino all’ultima comparsa: non stupisce che al sud la recitazione sia sempre perfetta.
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