Regia di Ridley Scott vedi scheda film
Il gladiatore rappresenta un sorta di metro di paragone dal quale partire per valutare qualunque altro tipo di film sia stato realizzato dopo il capolavoro di Ridley Scott che, per l'appunto, innaugura gli anni 2000 con quello che sarebbe presto divenuto un kolossal. Il livello di quest'opera è altissimo ma non solo perché altissimo è il livello degli attori, ricordiamo a tal proposito un interpretazione a dir poco eccezionale del protagonista Russell Crowe o di Connie Nielsen nel film Augusta Lucilla, ma anche per tutta una serie di scelte tecniche, cinematografiche e stilistiche che hanno contribuito a determinarne il successo. Le inesattezze storiche nel racconto della storia passano in secondo piano lasciando spazio all'interpretazione di personaggi fortemente dinamici che diventano l'unica vera storia da raccontare. Le musiche, il taglio delle inquadrature, la colonna sonora, riescono a cogliere le intenzioni del regista che con la scelta di alternare momenti fortemente drammatici ad altri estremamente dinamici crea un continuum di emozioni che travolge il pubblico sin dal primo momento.
“Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell’esercito del Nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell’unico vero imperatore Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa… e avrò la mia vendetta… in questa vita o nell’altra"
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