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Rubikon

Regia di Magdalena Lauritsch vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Rubikon

di axe
6 stelle

Prossimo futuro. La terra è non più abitabile a causa di disastri ambientali; la vita umana prosegue in cupole e bunker sulla superficie e nello spazio, in grandi stazioni orbitanti, ove si conduce la ricerca su forme di vita vegetali in grado di depurare l'aria. In una di queste installazioni, la vetusta Rubikon, giungono Gavin, scienziato, e Wagner, astronauta militare. Si allontanano dal pianeta appena in tempo, poichè una nube tossica l'avvolge rapidamente senza lasciare scampo ai suoi, ormai pochi, abitanti. Isolati a bordo della Rubikon, Wagner, Gavin e Dimitri, anziano scienziato, il quale aveva nel frattempo sviluppato il vegetale necessario alla depurazione dell'atmosfera, si trovano di fronte ad un dubbio. Rischiare la vita in un pericolosissimo rientro, pur di aiutare gli ultimi terrestri di cui hanno notizia, chiusi all'interno di un bunker, oppure rimanere a bordo della stazione spaziale, la quale garantisce loro la sopravvivenza ? La scelta è resa difficile da due fattori. Il primo è lo stato di gravidanza di Wagner; il secondo, lo scarso merito dei superstiti protetti dal bunker, un'elite sopravvissuta a scapito di molti altri. La differenza di opinioni genera discordia tra gli occupanti della stazione. Dimitri e Wagner scelgono di non aiutare i rifugiati; essi hanno avuto la vita salva grazie al sacrificio di molti non altrettanto privilegiati, tra i quali la sorella dell'astronauta, anch'essa militare. Gavin ha volontà opposta; spende ogni sua forza pur di aiutare, non i reclusi nel bunker, con cui la Rubikon è in contatto, bensì l'intero pianeta, e si sacrifica a tal fine. L'epilogo premia la scelta di Gavin; dopo pochi anni, la bimba di Wagner entra in contatto tramite radio con altri giovanissimi figli di superstiti. A loro è affidato il compito di ripopolare il pianeta e viverlo con maggior rispetto per esso. "Rubikon", di produzione austriaca, è un film di fantascienza con aspetti positivi e negativi; a fronte di una trama poco plausibile e di una conclusione eccessivamente consolatoria, dal forte contenuto "didattico", ed un incerto sviluppo dei personaggi - Gavin è un vero e proprio enigma; inviato sulla stazione orbitante dal padre, "pezzo grosso" al quale è evidentemente inviso per le proprie idee ecologiste, si mostra a volte eccessivamente pavido, a volte incredibilmente coraggioso e determinato ... nelle proprie tendenze suicide - abbiamo una buona resa delle atmosfere, accompagnate da una degna colonna sonora. Il ritmo è molto lento; la tensione elevata. La drammaticità degli eventi, l'instabilità dei personaggi, la loro situazione precaria, tengono a tratti con il fiato sospeso. Nulla da dire circa la recitazione, ne' in positivo, ne' in negativo. Condividendo gli intenti educativi della produzione, benchè l'opera non brilli per originalità e sul tema sia stato prodotto di meglio, ritengo di poter dare una sufficienza un po' stiracchiata, consigliando il film a chi privilegia il cinema di fantascienza.

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