Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
79ma MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA 2022 – IN CONCORSO
Un Brendan Fraser spaventosamente obeso (sì certo lui è ingrassato parecchio dai tempi de La Mummia e di Demoni e Dei, ma qui si fa ampiamente uso di artifizi prostetici perché il suo personaggio ha raggiunto un peso tale da rischiare la vita ogni giorno. ) è Charile, un tempo brillante professore universitario, ridottosi in questa penosa situazione dopo la morte del compagno. Ormai Charlie non è nemmeno in grado di uscire di casa (è già difficilissimo alzarsi dal divano):ed insegna solo online tenendo strategicamente la webcam spenta e si ingozza di pizze consegnate a domicilio e di altri cibi ipercalorici che lo portano ogni giorno più vicino alla tomba. Inoltre, nonostante le insistenze dell’unica amica Liz (Hong Chau) rifiuta di farsi ricoverare accampando come scusa problemi economici.
Alla sua porta , a parte il ragazzo delle pizze, bussano due diversi ospiti inattesi: un giovane missionario porta -a-porta della Chiesa New Life (Ty Simpkins), e la figlia adolescente Ellie (Sadie Sink), che Charlie ha abbandonato con la moglie anni prima per seguire l’amore con un suo studente.
Chiara ed evidente è l’origine teatrale, la piece di Samuel D. Hunter, che è rispettata anche tramite l’unità di azione, che si svolge tutta all’interno dell’appartamento di Charlie, dove gli altri personaggi si recano a fargli visita. La balena a cui fa riferimento il titolo non è solo l’enorme protagonista, ma anche quella del classico della letteratura americana Moby Dick, essendo il prof. intimamente e inspiegabilmente legato alla lettura di un saggio studentesco sul romanzo (nel finale scopriremo il motivo).
Lo script si distingue per come affronta un dramma dei sentimenti , della solitudine e del disagio con intensa partecipazione ma senza scadere in pietismi e buonismi : vedasi al contrario la cattiveria della diciasettenne Ellie che fa cyberbullismo su Facebook e minaccia e ricatta tutti senza remore morali per ottenere ciò che vuole. Lo stesso dramma dell’obesità estrema è trattato senza sconti, seppur con grande empatia.
Brendan Fraser, oltre alla stazza colossale che tanto ha fatto parlare, regala la migliore interpretazione drammatica della sua carriera, rendendo la fatica estrema di ogni gesto di Charlie, ma soprattutto il dolore interiore che lo ha devastato dall’interno prima di deformarne grottescamente il corpo. Bravi anche gli altri interpreti, a cui si aggiunge in seguito anche Samanta Morton nel ruolo della ex moglie
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