Regia di Olivier Ducastel, Jacques Martineau vedi scheda film
"La strada di Felix" è purtroppo l'unico film dell'accoppiata Ducastel-Martineau, che è uscito in Italia, fortunatamente è uno dei più belli, anche se "Jeanne et le garcon formidable", "Ma vraie vie a Rouen" e l'ultimo "Coquillages et croustaces" non sono da meno. Con quattro film intimi e delicati, usciti senza tanto clamore anche in Francia, la coppia di registi sta costruendosi una filmografia incredibilmente notevole, percorrendo una loro personale poetica, affrontando temi forti come l'omosessualità o l'aids con una leggerezza infinita, anche attraverso l'uso sapiente delle canzoni. "La strada di Felix" è un road movie, dalla Normandia a Marsiglia di un ragazzo, magrebino, omosessuale e seriopositivo, ma queste caratterizzazioni non pesano sul tono del racconto. Personaggi da amare come il compagno del protagonista, il fratellino, la nonna, la sorella con i tre nipotini interpretata dalla brava Ariane Ascaride (l'attrice-moglie di Guediguain che torna anche in "Ma vraie vie a Rouen"), e il padre. Sconosciuti che per un attimo incrociando Felix lungo il suo personale viaggio diventano familiari a lui ma anche a noi spettatori.
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