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Candy Land

Regia di John Swab vedi scheda film

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La recensione su Candy Land

di undying
7 stelle

Quinto film della coppia John Swab/Jeremy M. Rosen, in ruoli, rispettivamente, di regista e produttore. Un thriller dai risvolti sanguinari, dominato da un'originale rivisitazione del fanatismo religioso. Ottimo il cast, in particolare, davvero grandiosa, Olivia Luccardi nel ruolo di protagonista.


locandina

Candy Land (2022): locandina

 

1996. Riley (Eden Brolin), Sadie (Sam Quartin), Liv (Virginia Rand) e Levi (Owen Campbell) - quest'ultimo un ragazzo bisessuale - "lavorano" presso un'area di servizio destinata a camionisti, soprannominata Candy Land. Professioniste del sesso a pagamento, per libera scelta, operano dietro la gestione di Nora (Guinevere Turner), con copertura dello sceriffo Rex (William Baldwin). Durante una pausa le ragazze incontrano Theo (Brad Carter), un fanatico religioso - con intera famiglia al seguito - a capo della setta "Kingdom of Heaven". La predica morale dai toni apocalittici, tenuta da Theo, si risolve in una reazione di rigetto da parte delle ragazze. In seguito, mentre lo sceriffo è alle prese con il cadavere di un cliente assassinato nella toilette, a Candy Land si presenta Remy (Olivia Luccardi): è la giovane figlia di Theo, in fuga dalla famiglia. Timida, introversa e apparentemente sconvolta, dopo essere stata ospitata da Riley e Liv, viene coinvolta da Nora nel giro di prostituzione. Da quel momento, inizia una catena di delitti, vittime inizialmente alcuni clienti...

 

"My God, I have now cleansed them for you. Please accept them into your kingdom of Heaven.  Guide my hands and ignite my spirit as I carry out your will. Amen.

 

Dio mio, ora li ho purificati per te. Per favore accettali nel tuo regno dei cieli. Guida le mie mani e illumina il mio spirito mentre eseguo la tua volontà. Amen."

(Remy)

 

Candy-Land

Candy Land: Olivia Luccardi, comparsa anche sui nostri grandi schermi in "It Follows" (David Robert Mitchell, 2014)

 

Sulla scena dal 2016, in qualità di regista e sceneggiatore, John Swab si è specializzato nel genere thriller/noir/poliziesco a cominciare dal suo primo lungometraggio (Let Me Make You a Martyr). Con questo Candy Land allarga il campo di azione, passando anche all'horror. Con un cast artistico in stato di grazia (eccellente la performance di Olivia Luccardi, attrice in grado di dare enorme spessore al carattere deviato di un personaggio inquietante e indimenticabile), Swab azzarda a trattare un argomento scomodo, quello del fanatismo religioso, mettendone in luce gli aspetti più pericolosi.

 

scena

Candy Land (2022): scena

 

L'arma utilizzata da Remy, apertamente rappresentata a metà tempo come assassina irrefrenabile, è molto significativa: un coltello estraibile, celato da una custodia a forma di croce, ereditato dalla madre, morta per un male incurabile, fervente religiosa estremista e convinta di poter salvare "l'anima" dei peccatori solo privandoli della vita. Mentre l'universo di Candy Land, messo in scena senza ammorbidirne gli aspetti più disgustosi (l'anziano e perverso prete con dentiera, i tampax insanguinati, gli approcci omoerotici di Rex a Levi), rappresenta un ossimoro potente e significativo: il gruppo di prostitute è costituito da individui eterogenei ma solidali, altruisti, attenti alle esigenze del prossimo, foss'anche uno sconosciuto di passaggio. Una "famiglia" ufficiosa, dunque, esattamente agli antipodi di quella ufficiale, "religiosa", guidata da Theo. Da una parte, quindi, Swab descrive persone libere, animate e guidate dalla voglia di vivere; dall'altra giudizio morale opinabile, condanna e morte, in virtù di una assoluzione puramente ideologica (il salvataggio dell'anima), che richiede un doloroso versamento di sangue. La profondità del testo non passa inosservata, nonostante Swab proceda nella narrazione senza alcuna limitazione censoria, sia per quanto riguarda il nudo (una delle giovani espone la vagina a Theo, e la telecamera ce la mostra senza filtri), sia soprattutto per le scene violente (un cranio fracassato, pugnalate ad effetto splatter e matite conficcate in gola durante un amplesso). Candy Land è un film prodotto a basso budget ma il cui effetto finale - grazie alla suggestiva cinematografia di Will Stone, alla colonna sonora di  Davide Sardi e alla virtuosa regia di Swab - tradisce le sue origini. Non sarà del tutto originale ma, a partire dalla solida sceneggiatura, non difetta in ritmo e stile. La personalità del regista emerge chiaramente, lasciando intendere che, con maggiore disponibilità economica, Swab potrebbe riservarci, in qualità di autore, belle sorprese.

 

scena

Candy Land (2022): scena

 

Don't Dream It's Over (Crowded House)

 

"In fatto di religione, gli uomini non sono che dei grandi bambini. Più una religione è assurda e piena di stranezze, più acquista diritti su di loro. Il devoto si crede obbligato a non porre alcun limite alla propria credulità: più le cose sono inconcepibili, più gli sembrano divine; più sono incredibili, più egli s'immagina che il credervi sia un merito."

(Paul Henri Thiry d'Holbach)

 

Trailer

 

F.P. 29/01/2023 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 92'41") / Data del rilascio USA/Canada (streaming): 06/01/2023

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