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La donna del fiume - Suzhou River

Regia di Ye Lou vedi scheda film

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La recensione su La donna del fiume - Suzhou River

di diomede917
9 stelle

CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: LA DONNA DEL FIUME.

 

Questo film ha 22 anni ma non li dimostra, il passare del tempo fortunatamente non è stato impietoso anzi è La donna del fiume è un film che ha mantenuto una sua linea innovativa e si lascia guardare che è un piacere.

È una doppia, e forse anche tripla, storia d’amore vista da un’unica soggettiva quella del Narratore. Di lui non sappiamo, niente. Non sappiamo il suo nome, Non conosciamo il suo volto ma conosceremo i suoi sentimenti e quelli degli altri protagonisti della storia attraverso il suo sguardo.

Lui è un fotografo che racconta la realtà e la verità attraverso il suo obiettivo, si barcamena in una Shangai periferica attraversata da un fiume pieno di scarti, detriti e immondizia. Una sorta di simbolo nascosto di una certa Cina.

Il narratore è innamorato di MeiMei, una donna-sirena che si esibisce in un locale della zona e che lui è stato chiamato dal proprietario per fotografarla rimanendo affascinato da questa donna sfuggente e tentatrice.

Ma alla domanda di lei se mai l’amerà come Mardur ha amato Madoun, lui ha quell’attimo di esitazione che ci fa sprofondare nell’intensa storia d’amore parallella in bilico tra fantasia, mitologia e realismo.

Mardur è un “Fattorino” speciale che fa consegne speciali per Shangai. Viene spesso e volentieri ingaggiato da un trafficante di Vodka affinché si occupi della figlia mentre lui si intrattiene con le sue amanti.

Tra i due inizia una storia d’amore prima molto delicata e adolescenziale per poi trasformarsi in una passione ardente. Mardur la rapirà per estorcere i soldi al padre, quest’enorme delusione d’amore condurrà alla giovane Madoun a buttarsi da un ponte e sparire inghiottita dal fiume Suzhou. Uscito dal carcere Mardur parte alla ricerca della sua amata e la rivede nella donna sirena MeiMei andando quasi a sfidare il Narratore. Ma il destino regalerà a tutti i protagonisti della vicenda un finale intenso e drammatico.

L’abilità del regista Lou Ye è stata quella di condurci dentro a queste 4 vite quasi separate nella loro narrazione ma che, come un puzzle,, pezzo dopo pezzo, arriveremo al quadro finale ammirando ad una serie di immagini che ci conquisteranno e ci faranno veramente apprezzare questo piccolo ma grandissimo film.

Voto 8,5

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