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Esterno notte

Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film

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La recensione su Esterno notte

di port cros
8 stelle

 

Fabrizio Gifuni

Esterno notte (2022): Fabrizio Gifuni

 

75° FESTIVAL DI CANNES 2022- CANNES PREMIERES

 

Una lunga mattinata di cinque ore e mezza alla Salle Debussy del Palais de Festival di Cannes dedicata alla serie in sei puntate di Marco Bellocchio Esterno Notte sul sequestro Moro, sei episodi proiettati come se fossero un unico lungo film. L'autore e il magnifico cast, tra cui spiccano Fabrizio Gifuni nel ruolo di Moro, Margherita Buy la moglie Eleonora, Toni Servillo Papa Paolo VI, fanno la loro apparizione in sala prima dell'inizio alle 9 e poi di nuovo quasi alle 15 per l'applauso finale sentito da parte di un pubblico stanco e affamato ma soddisfatto di quello che ha visto.

 

Nessuna descrizione disponibile.

 

 

La serie pur trattando un evento centrale della storia della cosiddetta Prima Repubblica, già sviscerato in mille ricostruzioni storiche saggistiche e documentaristiche e già affrontato più volte anche al cinema, pure dallo stesso Bellocchio con Buongiorno, Notte del 2003, riesce comunque a risultare avvincente e coinvolgente. E pure ad apportare qualcosa di nuovo alla nostra conoscenza di quello snodo fondamentale del Secondo Novecento italiano, non solo per quanto riguarda i fatti che certamente non tutti conoscono e ricordano nel dettaglio, ma per lo spiraglio che cerca di aprire sull'emotività con cui personaggi centrali della scena politica italiana del Dopoguerra possono averli interiromente vissuti.

 

Toni Servillo, Margherita Buy

Esterno notte (2022): Toni Servillo, Margherita Buy

 

Bellocchio dimostra grande capacità di tirare le fila dei diversi personaggi in una narrazione corale e di sfruttare al meglio i tempi dilatati della serialità per moltiplicare i punti di vista sui tragici eventi, concentrandosi nei diversi episodi ora sulla prospettiva di Moro, ora su quella del ministro dell'Interno Cossiga, ora su quella della famiglia e poi ribaltando la prospettiva per mostrarci il sequestro dal punto di vista dei brigatisti sequestratori.

 

Al centro di quei 55 convulsi giorni tra marzo e maggio 1978, giorni di panico e sgomento per le istituzioni repubblicane colpite al cuore dalle Brigate Rosse, il film pone il dilemma vissuto dai vertici della Dc e quindi del governo su quanto fosse opportuno cedere alla richieste dei brigatisti e intavolare una trattativa con loro per salvare la vita al presidente del partito, che per molti di loro era anche un amico di una vita, o perseguire fino in fondo una linea di fermezza per non compromettere l'autorevolezza della Repubblica di fronte all'eversione armata. Particolare attenzione è dedicata alla figura del futuro presidente della Repubblica Francesco Cossiga, allora Ministro dell'Interno, interpretato da un bravissimo Fausto Russo Alesi, che più di ogni altro notabile democristiano, e certamente più del gelido Andreotti, ci appare devastato dal dilemma che oppone ragioni del cuore e ragioni di Stato. Altro personaggio di rilievo è Papa Paolo VI (Toni Servillo), anche lui amico personale di Moro, che prova a mettere in campo il prestigio della Santa Sede e addirittura a raccogliere 20 miliardi di lire per pagare un riscatto. Margherita Buy tratteggia con intensità straordinaria la moglie di Moro, che si sente sempre di più esclusa e raggirata dai politici che non mettono la vita di suo marito al primo posto, anzi sembrano piuttosto auspicarne la trasformazione in un martire repubblicano. Mentre Daniela Marra è Adriana Faranda, brigatista che comincia a nutrire dubbi sulla condotta spietata del gruppo terroristico.

 

scena

Esterno notte (2022): scena

 

 

Verso il finale Bellocchio sembra farsi coinvolgere dalla tentazione "tarantiniana" di riscrivere l'epilogo degli eventi tragici della storia, regalandoci un lieto fine che non si è mai verificato. Ma è solo la messinscena di una fantasia e Bellocchio torna alla dura realtà per mostrarci la tragica fine di Moro nel baule della Renault rossa parcheggiata in Via Caetani.

 

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