Regia di Gerard Stembridge vedi scheda film
Adam il bugiardo conosce quali parole deve usare per conquistare donne e uomini. È l’amabile specchio nel quale le tre simpatiche sorelle Owens, nella Dublino medio-borghese di oggi, vedono riflesse le loro aspettative di seduzione. Lucy (la soave Kate Hudson) è la più giovane, lavora come cameriera-cantante e passa da un flirt all’altro. Laura (Frances O’Connor) è una timida e confusa studentessa di letteratura. Alice (Charlotte Bradley) è la sorella maggiore, l’unica sposata. Le menzogne, le promesse, le confidenze del protagonista (Stuart Townsend) cambiano, con candore, a seconda delle situazioni. Così come cambiano le prospettive con le quali le sorelle, la madre, il fratello e gli altri parenti vivono i vari momenti della storia (in casa Owens, nel ristorante, in un centro commerciale, in una galleria d’arte, in una libreria, nell’appartamento di Adam e in quello di Alice). Ogni punto di vista è messo in scena con brio e incastonato nell’intreccio con uno sguardo esperto e buon senso del ritmo. Il regista Gerard Stembridge (ha debuttato con “Guiltrip” ed è suo il copione di “Un perfetto criminale”) è uno dei migliori sceneggiatori e commediografi irlandesi e la sua esperienza come autore satirico per la radio e per la Tv contribuiscono alla freschezza di questa commedia in cui è gentile donarsi agli altri. Senza rimorsi.
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