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Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Regia di Peyton Reed vedi scheda film

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La recensione su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

di imperiormax89
4 stelle

La Marvel di oggi è ufficialmente diventata la DC di ieri se non peggio...!

Ci ho messo un po’ a smaltirlo prima di arrivare a freddo, ma eccomi qui.
JANET & KENG: QUANT… pardon! ANT-MAN & THE WASP: QUANTUMANIA.
Titolo sbagliato, ma a fine visione, non più di tanto.
 
Parto subito con le cose positive: Michelle Pfeiffer che a 65 anni pare ne abbia 45, Michael Douglas che a 79 anni ne ha effettivamente 79 e Bill Murray che a 72 parrebbe amplessare come uno di 30.
Tutti e tre da soli riescono a dare il loro. Qualche risatina ammetto che me l’hanno strappata.
 
Per il resto è l’ennesima vaccata Marvel. Chiariamoci, No Way Home ed Endgame rimangono imbattuti, ma quasi li stavo per rivalutare.
Anche perché più andavo avanti e più avevo la brutta sensazione di stare vedendo Justice League del ‘17 per come erano brutti i green screen visibili ad occhio nudo in molte scene e la cgi troppo invasiva. Fotografia pessima nei piani ristretti che pare stare di notte, il montaggio alternato mi ha smarrito almeno tre volte e il ritmo velocizzato è da valium movie. La direzione degli attori, a parte i tre citati, è poco curata. Alcuni sono imbambolati, altri sono mosci ed altri ancora fanno le smorfie alla Renè Ferretti.

Michelle Pfeiffer, Michael Douglas

Ant-Man and the Wasp: Quantumania (2023): Michelle Pfeiffer, Michael Douglas

 
La storia poi è un delirio, all’inizio parrebbe anche partire bene, ma in seguito si capisce che logicamente è una grossa forzatura, per non parlare di quelle che verranno dopo. Il regno quantico in molte scene e ambientazioni è letteralmente Star Wars riciclato, ma a mo’ di pro-loco.
I personaggi non hanno un arco narrativo chiaro, Cassie è da badilate in faccia, Ant-Man perlomeno è sempre lui, ma viene messo più volte in secondo piano, Wasp addirittura in terzo. I personaggi secondari sono anche interessanti, ma a conti fatti non sappiamo chi siano e caratterialmente non hanno peso. Le scene d’azione sono anche fighe, ma alcune hanno una pessima messinscena se non addirittura forzate.
M.O.D.O.K. è I.N.G.U.A.R.D.A.B.I.L.E., il più grosso meme vivente che vedrete. Letteralmente un cazzone volante, ma letteralmente e detto da loro proprio!
Keng, che dovrebbe essere il prossimo Thanos, ha tutti i difetti suoi in Infinity War ed Endgame. Ha una potenza vergognosamente altalenante e le sue azioni sono insensate. Ha un suo scopo, quello sì, ma ad un certo punto mi ha lasciato interdetto.
In più è recitato malissimo, i suoi dialoghi hanno delle pause narcotizzanti e più volte pare abbia attacchi di diarrea.
Post credit iniziale vomitosa, la seconda è pubblicità.
Dovrebbe essere il film che lancerà ufficialmente la saga dei multiversi, ma hanno pisciato controvento.

Paul Rudd

Ant-Man and the Wasp: Quantumania (2023): Paul Rudd

 
Che altro dire, è da Stroncando l’orrore e da Cose dell’altro cinema degli anni 2000 su you-tube.
E se poco poco, spero vivamente di no, ma se i Guardiani della Galassia vol.3 verrà anche solo un film guardabile e basta, non vedrò mai più un film dell’MCU al cinema e annullerò l’abbonamento a Disnei plas!
Ci avevano avvertito già anni fa Mario Palladino e Federico Frusciante. E avevano perfettamente ragione.

Jonathan Majors

Ant-Man and the Wasp: Quantumania (2023): Jonathan Majors

 

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