Regia di Cameron Crowe vedi scheda film
Brillante commedia adolescenziale tra groupies, rockstar e party a base di droghe psichedeliche come era moda ai tempi dei figli dei fiori. In realtà, gli anni '70 restano solo di sfondo, quel che conta sono le paure, gli amori e le gelosie che si intrecciano tra i protagonisti di questo colorato road-movie. Il piccolo William (Patrick Fugit) vede avverarsi finalmente il suo sogno : diventare giornalista per la rivista Rolling Stone con un articolo sulla tourné della sua band preferita. Si ritroverà però faccia a faccia con un mondo più falso di quel che immaginava il suo animo puro e fanciullesco, finendone ovviamente sfruttato. Crowe, autore anche del soggetto e della sceneggiatura (premiata con l'Oscar), mette alla berlina il mondo finto- trasgressivo dei "poeti rock" della generazione post Dylan, cogliendo con efficacia quel groviglio di sentimenti irrequieti dell'età adolescenziale, senza cadere nelle tentazioni del melodramma, ma restandosaldamente fermo sui binari di una divertente commedia dal finale ottimistico. Bravissimi gli attori, a cominciare dal piccolo protagonista (Fugit), la giovanissima Kate Hudson e l'esordiente Zooey Deschanel (futura diva del cinema indipendente USA).
Bellissima, uno sguardo irresistibilmente sexy.
Sembra nato per suonare in una band.
Diciasettenne nella vita reale, quindicenne nel film, ha il volto giusto per il timido e dolce protagonista.
Un bel lavoro, soprattuto con gli attori.
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