Regia di Gore Verbinski vedi scheda film
Recensendo “Prima o poi mi sposo” ci lanciavamo nell’ardito pronostico che potesse trattarsi del più brutto film del 2001. Sbagliavamo. “The Mexican” lo sorpassa in tromba e conquista la pole-position dell’orrore. Si attendono sfidanti. La storia è un po’ alla Peckinpah (scusaci, Sam!). Brad Pitt lavora per il crimine: deve andare in Messico a recuperare una preziosa pistola antica. Julia Roberts è la sua petulante fidanzata. Lo segue e lo tira fuori dai guai. Perché l’arma - chiamata appunto “The Mexican” - sia così preziosa dovreste chiederlo allo sceneggiatore, J.H. Wyman. Se lo trovate, diteci dove abita: vorremmo mandargli i padrini. La storia insulsa e i dialoghi inutilmente anfetaminici non sono gli unici difetti del film. Gore Verbinski gira in modo effettistico, commettendo errori degni di un dilettante. In quanto ai due attori, non si è mai vista una coppia di star, o presunte tali, recitare così male. Per Pitt non è una novità, ma la Roberts dovrebbe restituire l’Oscar. In America, al primo week-end, ha fatto 20 milioni di dollari in 2.951 schermi. Dopo un mese è su 1.328 schermi e ha incassato 1 milione (il totale, 64 milioni, copre a malapena il cachet dei due divi). Il tam-tam funziona. Forse l’America non è perduta.
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