La recensione su Gli spiriti dell'isola - The Banshees of Inisherin

• The Banshees of Inisherin

• Irlanda, USA, Gran Bretagna, 2022
• Genere: Drammatico
• durata 114'

• Regia di Martin McDonagh

  Con Barry Keoghan, Colin Farrell, Kerry Condon, Brendan Gleeson, Pat Shortt, Gary Lydon, David Pearse, Sheila Fitton, Jon Kenny

Ho visto questo film ieri pomeriggio, tornando al cinema dopo ben 37 mesi e 10 giorni dall’ultima volta.
È stata la mia una pausa esageratamente lunga durante la quale penso di aver visto più d’un migliaio di film, la gran parte realizzati molti decenni fa: belli o brutti, forse non li avrò apprezzati tutti adeguatamente ma non ho mai avuto la sensazione di non aver capito.
Ebbene, è accaduto ieri: “Gli spiriti dell’isola” credo proprio di non averlo capito: non mi è chiara, sostanzialmente, quell’ultima scena, quella del dialogo tra Pàdraic e un Colm con le dieci dita delle mani intatte; e se non riesco a darle un senso preciso la lettura del film che ho dato sino a quel momento per me viene messa in discussione.

Le venti (molte delle quali accuratissime) recensioni di coutenti non ne parlano, mi è parso, come se l’interpretazione da darsi fosse troppo ovvia; e d’altra parte non mi convince neppure l’unica spiegazione che ho letto in rete, da hynerd.it “…. Colm è ancora vivo? Dalle frasi che si scambiano i due “ex” amici capiamo che la casa è bruciata e con essa anche il suo padrone. Colm ringrazia, infatti, Pàdraic di badare al suo cane, indicando questa azione come qualcosa di prolungato (…ma Pàdraic gli dice chiaramente che “sarebbero pari ” se Colm fosse morto nell’incendio… )”. E conclude così: “I due protagonisti sono finalmente vicini, uno affianco all’altro, quasi ad indicare un ricongiungimento finale. In realtà non sono mai stati più distanti perché Colm non fa più parte del mondo di Pàdraic, è solo una sua proiezione. … L’unica conclusione possibile alla guerra fratricida tra Colm e Pàdraic è la morte, il presagio si è avverato. Emerge tutta l’illusione macabra di una “commedia” che non racconta solo di un’amicizia ma anche della degenerazione cui la guerra conduce anche gli uomini più gentili.”
Io ero arrivato a pensare che fossero spiriti ambedue gli ex amici… (dunque un loro incontro dopo la morte di entrambi) ma anche questa ipotesi non mi soddisfa e temo che mi sia indispensabile una seconda visione, chissà quando.
Sino ad allora, che giudizio posso dare del film?

carloz5  (in un commento breve che lascio in evidenza, è dell’altro ieri) scrive; “…quello che molti hanno visto come un gioiello a me pare un po' uno spreco di attori, panorami e richiami alle durezza della vita in luoghi lontani…”.
Che ne penso? È questo parere palesemente non condivisibile? Il dubbio un po’ mi resta ♠, anche se “un gioiello” questo film è sicuramente (per i tanti motivi ben esposti dalla maggioranza dei recensori, sui quali non mi soffermo).
Per ora assegno *** e mezza. E sarò grato a chi mi aiuti a sanare la mia insufficienza di comprensione di questo bel film.

♠ vedasi però  post scriptum del 27 febbraio 2023.

Un saluto e un grazie anticipato
da cherubino,

21 febbraio 2023

Gli spiriti dell'isola - The Banshees of Inisherin (2022): locandina

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♠ 

Post scriptum del 27 febbraio 2023:

Eccomi! Rivedere il film ieri sera è stata una buona idea perché l'abbiamo apprezzato - mia moglie ed io - ancor di più rispetto alla prima visione. Circa la scena finale l'interpretazione, diciamo così, realistica (che Colm sia lui in carne ed ossa, cioè vivo e con la mano sinistra senza dita tenuta sempre in tasca) è altamente probabile se non certa come appare ai più (e allo stesso Padraic). Arriviamo entrambi senza sforzo alle 4 stelle.

Peraltro, questa interpretazione "personalmente" mi sembra riduttiva, nel senso che una serie di segnali mi dicono che l'autore/regista vuole che lo spettatore resti con dei dubbi; e questo a mio parere - se condivisibile - lo renderebbe ancor più interessante /intrigante, quasi un capolavoro.

cherubino

Post scriptum dell' 1 marzo 2023:

Una conseguenza positiva - voglio pensare - di questa mia "dubbiosa" opinione del 21 febbraio scorso è il commento breve pubblicato successivamente da Antonio_Montefalcone, che aveva già veduto il film senza scriverne (ed assegnandogli ****):

• 24|02|2023

  Commedia grottesca che stringe tutti/o nell’assurdo e nella solitudine, davanti all’imprevedibilità e apparente incomprensibilità di azioni e reazioni, scelte e fatti, ragioni e irrazionalità. Tutto estremizzato, cupo e surreale come in Beckett: conflitti, archetipi polarizzati, guerra civile e il senso di finitezza dell’uomo. Ottimo cast e script.

  commento di Antonio_Montefalcone

A me sembra esemplare; e ora "fa parte" della recensione. grazie Antonio!

F.