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Gli spiriti dell'isola - The Banshees of Inisherin

Regia di Martin McDonagh vedi scheda film

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La recensione su Gli spiriti dell'isola - The Banshees of Inisherin

di friedmandriver
6 stelle

Quinta opera cinematografica di Martin McDonagh, Gli spiriti dell'isola è una pellicola che mi ha dato da pensare per lunghe ore, nel tentativo di venire a capo di un prodotto che non era, almeno inizialmente, riuscito a convincermi.
La storia ruota attorno a pochi personaggi situati nella fittizia (ma solo nel nome) e tranquilla isola di Inisherin, parte delle tre isole di Aran situate al largo della costa occidentale irlandese. Pádraic (Colin Farrell) è un uomo di mezza età; Colm (Brendan Gleeson) è l'amico di una vita; Siobhán (Kerry Condon) è la sorella di Pádraic, assieme al quale divide gli angusti spazi di una piccola casa di campagna. Ad essi, si aggiungono il giovane e a tratti inopportuno Dominic (Barry Keoghan) e suo padre, il poliziotto Peadar (Gary Lydon).

 

Brendan Gleeson, Colin Farrell

Gli spiriti dell'isola - The Banshees of Inisherin (2022): Brendan Gleeson, Colin Farrell

 

Inisherin, come già detto, è una piccola realtà apparentemente immune agli eventi occorsi sulla "terraferma". Siamo, difatti, nel 1923, con il Government of Ireland Act (1920) e l'Anglo-Irish Treaty (1921) che avevano, nel frattempo, ridisegnato la geopolitica dell'area; gli spari e gli echi del conflitto in corso fanno saltuariamente la loro comparsa sullo sfondo, intaccando quella sorta di eden costituito dalla piccola isoletta. Isoletta che, al suo interno, presenta comunque una misteriosa figura come quella della stregonesca signora McCormick (Sheila Flitton), la cui silhouette riesce a combaciare pressoché perfettamente con quella della banshee, leggendaria creatura della tradizione irlandese i cui lamenti sono presagio di morte e sventura.
Quasi come a voler rappresentare l'assurdità del conflitto, in un deciso afflato di beckettiana fattura, McDonagh pone al centro del metaforico proscenio la diatriba tra Colm e Pádraic, con il primo che improvvisamente matura la decisione di non voler più mantenere quel rapporto di amicizia e stima reciproca che lo aveva legato al secondo. Nello stupore della popolazione e del personaggio interpretato da Farrell, la trama porta avanti il tentativo di Pádraic di trovare una soluzione - ed una causa - ai problemi occorsi nel rapporto con Colm. Sullo sfondo di questo filone narrativo centrale, le diverse storie di figure come Siobhán, relegata ad una condizione di subordinazione e di sostanziale mantenimento del fratello maggiore.

Kerry Condon

Gli spiriti dell'isola - The Banshees of Inisherin (2022): Kerry Condon

 

Il lungometraggio, sorto probabilmente come conclusione filmica di una trilogia i cui primi due capitoli posseggono natura teatrale ("Lo storpio di Inishmann", 1996; "Il tenente di Inishmore", 2001), diventa un interessante strumento di analisi del conflitto UK-Irlanda.
L'amicizia dei due personaggi centrali subisce una improvvisa battuta d'arresto, legata a motivazioni futili ed incapaci di sostenere una decisione così forte e netta. Ciò che segue è il tentativo di una delle due parti di giungere ad un compromesso, di trovare un nuovo percorso insieme; le difficoltà e la drasticità di alcune decisioni, però, lastricheranno la via di incertezze e dolore. Pádraic e Colm simboleggiano l'assurdo, i legami che vanno a fuoco, la rabbia, l'incapacità di comprendere e, addirittura, la repulsione per qualcosa che fino al giorno prima era parte integrante della propria esistenza.

 

Colin Farrell

Gli spiriti dell'isola - The Banshees of Inisherin (2022): Colin Farrell

 

Il film, candidato in numerose categorie degli Oscar, è sicuramente di pregevole fattura. Purtroppo, non mi trovo ancora nella condizione di inserirlo nella ristretta cerchia dei miei titoli preferiti di questa annata cinematografica, pur non conferendogli una valutazione negativa.
La staticità e l'immobilità che a tratti imperversa nel racconto si spiega bene con la possibile origine teatrale della sceneggiatura; ma per il resto, non sono (ancora) riuscito a trovare un grande e consistente piacere nella visione complessiva

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