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Don't Worry Darling

Regia di Olivia Wilde vedi scheda film

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La recensione su Don't Worry Darling

di imperiormax89
5 stelle

Quando la confort zone non sempre significa libertà, quando la felicità non sempre significa la massima perfezione. Quando una buona attrice non sempre significa buon film.

Allora, io sono contento di vedere film in sala con i mini-millennials, soprattutto quando non sono film Marvel o DC, perché vuol dire che non sono stati fagocitati del tutto.
Però, quando magari il film offre altro rispetto alle vostre aspettative, cari ragazzi, non vuol dire per forza che è una merda. Perciò, narcotizzatevi le corde vocali e non rompete durante la proiezione.
 
 
Detto ciò, DON’T WORRY DARLING (2022) di Olivia Wilde.
Anni ‘50 in una cittadina costruita nel deserto, Alice e le sue amiche casalinghe conducono una vita agiata ed apparentemente felice da brave mogli di uomini lavoratori che si prendono cura di loro tra festini, rapporti di coppia rosei e libere uscite per fare la spesa e lezioni di danza.
Dopo alcuni fatti strani e inspiegabili la nostra Alice scoprirà che tutto non sarà come sembra.
Con rispetto parlando.
 
 
Non voglio sembrare sessista o maschilista, ma perché ogni volta che dietro la macchina da presa c’è una donna, sento spesso l’odore di film che va’ a parare su misogina, femminismo e uomini di merda?!
Per carità, è una cosa mia, premetto che adoro Monster di Patty Jenkins, i film di Lina Wertmuller e Chloe Zhao, ma ultimamente capita troppe volte.
 
Ad ogni modo, il film non sarebbe poi troppo male. Florence Pugh è bravissima e riesce a reggere da sola tutto quanto. Lo stesso non posso dire di Harry Styles, di faccia ci sta’, ma si vede che era buttato lì (e raccomandato dalla fidanzata regista). Chris Pine e Olivia Wilde se la cavano modestamente.
La regia è più che discreta nell’ambientazione, nei costumi e nelle musiche e fa’ quel che può nel stare dietro alla storia. La trama non è originalissima (fin troppo già vista), ma è ricca di spunti e tematiche molto interessanti. Un paio di bei jumpscare ci sono e belli piazzati e qualche scena onirica e paranormale son ben girate.
 
Peccato che la sceneggiatura è un pianto, gli elementi sopracitati non vengono approfonditi, le vicende per poter dare una svolta al film sembrano ripetersi almeno due volte e quando finalmente si arriva al chiarimento finale è un grossissimo “e quindi?!”. Il villain è fin troppo evidente con motivi superficiali. A parte i protagonisti, i restanti sono poco approfonditi. Il montaggio alternato non sempre è chiaro, è allungato dove non dovrebbe e tagliato dove non dovrebbe.
 
 
Non so’ cos’altro dire, non vorrei passare in torto, ma non doveva girarlo la Wilde il film, ma soprattutto doveva essere scritto da altri.
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