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Sabotatori

Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Sabotatori

di ethan
8 stelle

Un operaio di nome Barry Kane (Robert Cummings) viene accusato di aver fatto esplodere un reparto nella fabbrica dove lavora e di aver causato la morte di un collega: inizia così una fuga che dall'Ovest lo porterà ad attraversare orizzontalmente gli USA, finendo la sua corsa a New York, sulla cima della Statua della Libertà, incontrando per il tragitto più persone, tra cui un camionista che gli darà una mano, una ragazza (Priscilla Lane), prima diffidente, che poi si unirà a lui, dei circensi e, immancabile, un gruppo di spie che tentano di destabilizzare l'ordine precostituito con sabotaggi sparsi per tutto il paese.

Con 'Sabotatori' anche Hitchcock diede il suo contributo alla causa bellica, firmando un film di propaganda al di fuori però degli schemi classici, poiché la trama - che parte da un soggetto suo e viene scritta per lo schermo da autori prestigiosi come Peter Viertel, Joan Harrison e Dorothy Parker, a cui si deve tutto il gustoso episodio con i membri del circo che paiono una parodia di 'Freaks' di Tod Browning - ricalca i due noti temi portanti dell'opera hithcockiana, vale a dire la caccia all'innocente, che, in questo caso, viene anche coinvolto in un gioco più grande di lui.

Altro elemento classico è il viaggio, che poi verrà replicato, ma in senso diametralmente inverso, da Roger Thornhill/Cary Grant in 'Intrigo internazionale', con il protagonista suo malgrado che si sposterà da New York verso Ovest, fino al Monte Rushmore nel South Dakota.

'Sabotatori' è un film che ha il gran pregio di non far pesare più di tanto l'aspetto propagandistico, che si mantiene sempre sullo sfondo e serve al regista per portare avanti le sue ricerche linguistico-stilistiche: sostenuto il ritmo, con accelerazioni e rallentamenti ben cadenzati, una consueta ironia sotteranea (mentre Kane sta scappando sono inquadrati cartelli con scritte indicanti il suo inseguimento, una pubblicità indica il costo di un funerale...) e trovate che lasciano a bocca aperta anche a distanza di anni: un'inquadratura fissa di un reparto della fabbrica viene invasa dal fumo fino ad annerirsi completamente sembra anticipare 'Shining' di circa quarant'anni, con l'analoga scena con i corridoi dell'Overlook Hotel inondati di sangue; una parentesi western con Kane che scappa a cavallo inseguito e subito ripreso dagli sgherri del capo delle spie, tipico uomo dai modi eleganti (Otto Kruger); la scena nel cinema dove la realtà (del film) si confonde con la finzione del film proiettato nella sala; la magnifica sequenza finale con la caccia alla spia Fry (Norman Lloyd), conclusasi con il salto nel vuoto e l'urlo a Liberty Island con sullo sfondo lo skyline newyorchese in formazione.

Hitchcock non era del tutto soddisfatto di Robert Cummings e Priscilla Lane, avrebbe preferito attori più conosciuti, ma bisogna dire che i due non sfigurano affatto rispetto ad altre coppie più celebrate della galleria del maestro, lui ha la faccia da uomo comune giusta per la situazione e lei, che assomiglia tanto a Miriam Hopkins, pur non essendo diventata diva e ritiratasi presto, convince come interprete ed è parecchio dotata di fascino.

Voto: 8 (v.o. su YouTube).

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