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Liam

Regia di Stephen Frears vedi scheda film

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La recensione su Liam

di michemar
7 stelle

Il film, anche se ha un forte respiro televisivo, in quanto prodotto dalla BBC, è una piccola opera che rimane nel cuore, anche per merito di una ottima sceneggiatura, ma ciò che colpisce di più e che rimane nella memoria è la recitazione di Anthony Borrows, l’asso nella manica che non ti aspetti, un piccolo e tenero bimbo che non si dimentica.

Dopo il successo riscosso con Alta fedeltà, il prolifico Stephen Frears gira un film totalmente diverso, di tutt’altro registro, com’è ormai frequente nella sua filmografia: un viaggio nella memoria sua e di tutti coloro che hanno vissuto o sentito parlare dai genitori della crisi economica profonda degli anni ’30, anni cupi che toccarono ovviamente anche l’Inghilterra, come Liverpool e la vicina Birkenhead, la cittadina ove si svolge questa toccante storia. Frears non ha la potenza civile e politica di Ken Loach (proprio come dimostra per esempio il suo bellissimo Jimmy’s Hall) ma riesce comunque a dare un’efficace spaccato di quegli anni difficili e della lotta per la sopravvivenza che tante famiglie proletarie dovettero affrontare.

Ispirato agli scritti del giornalista Joseph McKeown, esperto narratore storico di quegli anni, e del romanziere Jimmy McGovern, qui anche sceneggiatore, il film è filtrato dallo sguardo innocente e commovente di un bambino di sette anni, Liam, la cui balbuzie lo rendo così timido da essere preso in giro dagli amichetti, ma la cui vivida e attiva intelligenza stimola nello spettatore una grande simpatia. È un piccolo eroe, a suo modo: la bravura del regista è nel cogliere Liam nel momento in cui sta scoprendo i misteri della vita e i rituali repressivi del cattolicesimo, il peccato, la ribellione, la tenerezza. Quella per la madre che lui calma pettinandole i capelli, quella per la sorellina, a cui cerca di dar pace, dopo un incidente che travolge le vite di tutti, con la stessa dolcissima attenzione.

 

Il film, anche se ha un forte respiro televisivo, in quanto prodotto dalla BBC, è una piccola opera che rimane nel cuore, anche per merito di una ottima sceneggiatura, ma ciò che colpisce di più e che rimane nella memoria è la recitazione di Anthony Borrows, l’asso nella manica che non ti aspetti, un piccolo e tenero bimbo che non si dimentica.

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