Regia di George Cukor vedi scheda film
Titolo italiano che non ha nulla a che fare con il film, e che stranamente corrisponde invece al titolo originale del contemporaneo film di Sternberg tradotto in italiano Capriccio spagnolo. Il film è sicuramente piacevole, ma basato su una vicenda poco verosimile e sintetizzata in modo approssimativo per concentrare l'attenzione su episodi giocati su colpi di scena macchinosi e spesso ingenui. Ma è una prima impressione, e forse il film merita di essere rivisto...
Rivisto, mi piace e mi convince di più. I rinvii a Shakespeare, più ancora che nella vicenda che richiama Come vi pare, si riconoscono nello spirito e nella resa figurativa dello spettacolo teatrale. Questo costituisce per i protagonisti una risorsa provvisoria per campare, ma è autentica vocazione per la schietta Sylvia, che lo propone per vivere evitando gli imbrogli proposti dai suoi compagni e naturali in loro, nel padre e in Jimmy, ma ancor più in Maudie. Il travestimento poi, come spesso in Cukor, è più sincero della realtà, e Sylvia si comporta da maschiaccio irruente anche nella vita.
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