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Unbreakable. Il predestinato

Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film

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La recensione su Unbreakable. Il predestinato

di Rosencrantz
8 stelle

Questo film si regge quasi interamente sulle straordinarie capacità del regista, che dirige il film con eleganza e forte carica espressiva: riprese semplici ma efficaci (quella iniziale nel treno) effettuate con movimenti di macchina lenti e sinuosi, privo di quel montaggio epilettico tanto caro a molti autori suoi contemporanei.
Shyamalan è un regista di razza, e questa sua seconda prova non solo ne conferma l'abilità ma rafforza il convincimento di trovarsi di fronte ad un autore a tutto tondo, grande direttore di attori e magnifico creatore di atmosfere.
Ad una prima visione potrebbe apparire che lo sceneggiatore-Shyamalan non sia all'altezza del regista-Shyamalan, ma le finezze di macchina corrispondono ad una storia ricca di dettagli e con un ritmo a-televisivo che costruisce lentamente i propri personaggi, costruendo con cura l'ambientazione che solo ad una seconda visione si riesce a cogliere nella sua studiata completezza, cosa che forse in parte mancava ne IL SESTO SENSO.
L'argomento del film (i supereroi) è rischioso, ma la scelta di una narrazione realistica ed attenta alle interazioni dei personaggi lo rende uno degli esempi più riusciti del genere, specie nel finale con la rivelazione (straordinariamente fumettistica) del legame fra i due protagonisti.
Quello che sembra ormai un marchio di fabbrica del regista è infatti il finale che funge da rilettura per l'intera pellicola, con la differenza che questa volta la storia è più densa nel suo incedere "meditativo" e psicologico: ancora una volta la storia è disseminata di indizi che rendono il finale del tutto coerente e, mi si permetta di ribadirlo, straordinario più del precedente.
Grande prova di attori per entrambi i protagonisti, con una menzione d'onore per Bruce Willis che dimostra ai suoi detrattori di essere un attore capace di grandi finezze.
Da segnalare un cameo del regista, nella parte dello spacciatore fermato da Willis allo stadio, e l'ancora una volta demente titolo italiano: dove accidenti sarebbe il predestinato???.

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