Espandi menu
cerca
Doppio gioco

Regia di Robert Siodmak vedi scheda film

Recensioni

L'autore

teaestefano

teaestefano

Iscritto dal 26 luglio 2006 Vai al suo profilo
  • Seguaci 1
  • Post -
  • Recensioni 672
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Doppio gioco

di teaestefano
10 stelle

Ottimo noir/gangster movie, teso ed efficacissimo sin dall'inizio, dove per una volta la passione malsana del protagonista è per la moglie di un altro che per di più è stata la sua. Lancaster è governato e guidato dall'amore per la donna (piuttosto mal riposto), anche quando cerca di negare a sé stesso che ciò sia vero, come all'inizio del film. E come sempre accade in questi casi, la passione sbagliata va combattuta, ma il negarla o fingere di ignorarla simulando superiorità non fa che infiammarla ancor di più. Sarà proprio essa che lo trascinerà via via verso l'abisso. Se da una parte ha il diritto di amare ancora la sua ex, dall'altra questo amore lo acceca e gli toglie ogni buon senso. La caduta più significativa la fa però quando, per coprire il suo incontro con lei - e paradossalmente solo per quello - propone al suo rivale una rapina impossibile che fa acqua da tutte le parti. A proposito, Dan Duryea è perfetto nella parte del gangster spietato e a tratti sadico, come era perfetto nel ruolo del ricattatore nella "Donna del ritratto" di Lang. I temi che compaiono nel film sono tuttavia molti, non ultimo il rapporto ambiguo tra Lancaster e la madre, che finisce per intromettersi violentemente ed indebitamente nella vita sentimentale del figlio. Il personaggio della femme fatale è poi piuttosto complesso: non del tutto cattiva, non del tutto interessata, soggetta a superficiali effusioni sentimentali e a qualche piccolo slancio amoroso, ma sotto sotto egoista ed opportunista. E prima o poi le situazioni della vita svelano quello che c'è nel fondo del cuore della persona, al di là di tutte le parole. Memorabile la sequenza dell'ospedale, col misterioso figuro che siede nella sala d'aspetto: chissà come Siodmak è riuscito a renderlo sinistro e tutt'altro che rassicurante, anche quando cerca di dissimulare le sue vere intenzioni. O bei noir dei tempi che furono! Altro che i thriller spazzatura per la tv che si fanno oggi e che conquistano le prime serate!

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati