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La morte ha fatto l'uovo

Regia di Giulio Questi vedi scheda film

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La recensione su La morte ha fatto l'uovo

di alan smithee
7 stelle

TFF 32 - AFTER HOURS - GIULIO QUESTI

La morte ha fatto l'uovo (1968): Gina Lollobrigida

 

LA MORTE HA FATTO L'UOVO appare irresistibile sin dal titolo senza vergogna, senza pudore, senza necessità di preoccuparsi di rendersi ridicolo.

Un giallo sexy e sofisticato per una storia complicata, a tratti ben congegnata, non fosse che il cineasta vuole raccontare molte cose e poi si perde un po' ad organizzare il discorso, che si avvita su sé stesso facend perdere il filo.

Al centro della vicenda, al di là delle molte deviazioni fuorvianti, un triangolo peccaminoso, praticamente incestuoso.

Gina, irresistibile allevatrice di polli...moglie e ziuetta sensuale...

Eva, la nipotina calda....anzi caldissima...

Jean Louis, manager dell'azienda con istinti sadomaso che sfociano nella maniacalità più efferata.

 

Una coppia di imprenditori nel settore aviario: lei, bellissima quarantenne più avvezza alla pratica, si occupa di spennare i polli; lui, sofisticato trentacinquenne più idoneo alle tecniche di marketing e alla contabilità, si occupa della parte più strategica. Ma è anche un assiduo frequentatore di prostitute, che pare massacri con una abilità ed una furia da maniaco assassino.

Quando a casa della coppia giunge la bionda e giovanissima nipote della moglie, questa cerca, in combutta con un dipendente dello zio, di uccidere l'avvenente zietta facendo ricadere la colpa sul marito, che poi si scopre certo un po' maniaco, ma tutt'altro che assassino. In mezzo esperimenti sui polli che generano ibridi senza testa, pratica alla quale si oppone il nostro protagonista.

Un gran guazzabuglio per un film glamour forte di una regia dinamica piena di intuizioni e movimenti abili e innovativi che ne fanno un thriller esasperato e dalla grande personalità, non sempre comprensibile ma affascinante.

Trio attoriale eccellente con Trintignant elegante e misurato come gli si conviene, una Lollo che posa con i polli in una scena scult da annali del cinema, e la Aulin nipotina-lolita che farebbe perdere la testa a chiunque.

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