Regia di Giulio Questi vedi scheda film
Ho visto questo film incuriosito dalla recensione invitante di Filmtv e devo dire che è stata una rivelazione: un piccolo cult molto in anticipo sui tempi. Se fosse stato fatto in America ne avremmo sentito parlare allo sfinimento e invece rimane un'opera quasi misconosciuta nel panorama italiano che cmq dimostra come il nostro cinema a cavallo degli anni '70 avesse la capacità di sfornare prodotti anticonvenzionali e affascinanti. La storia non brilla per originalità ma la regia di Questi è molto personale con alcune trovate veramente azzeccate (quella di ambientare alcune delle scene più forti in un enorme allevamento di galline è geniale). La musica è veramente inquietante e funzionale al racconto e gli attori sono ottimi: la Aulin è sexy in un ruolo da lolita, Trintignant sempre abile in personaggi tormentati e complessi ma la vera rivelazione è la "Lollo" mai così affascinante come in questo ruolo improbabile di donna cinica e altera. Insospettabile come regga ottimamente la parte in un ruolo lontanissimo dalle sue corde, che avrebbe potuto calzare a pennello per una Faye Dunaway.
Una ragazzina(Aulin)progetta con l'aiuto di un complice di uccidere la ricca zia(Lollobrigida) per intascare l'eredità, facendo ricadere la colpa sullo zio disturbato e dalla sessualità complicata(Trintignant). Non tutto andrà secondo i piani della coppia di giovani.
Meravigliosa.
Forse la trama è un po' risaputa e avrebbe potuto essere resa più interessante ma forse anche in questa imperfezione e incompiutezza sta il fascino del film.
In un ruolo privo di sfumature è certamente carina ma non aggiunge nulla di personale al personaggio e perde il confronto con la più stagionata ma mai così sexy "Lollo".
La "Lollo" è straordinariamente conturbante nei panni di questa donna sfiorita e acida; veramente sexy in questo stile decadente e ambiguo con l'acconciatura raccolta e il suo inossidabile tirabaci demodè. Ruba la scena alla Aulin e regala un'interpretazione che si ricorda; credo che non mi sia mai piaciuta così prima.
Sempre bravo in ruoli cerebrali di uomini vulnerabili e sofferti.
Non ho mai visto altre sue opere ma devo dire che questo film mi incuriosisce in merito al resto della sua produzione. Regia non banale e riuscita.
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