Regia di Mario Martone vedi scheda film
Felice torna a Napoli dopo quaranta anni vissuti in Africa; lo fa per assistere la madre malata che vive in una topaia
( il bagno nella vasca della donna è qualcosa di così intimo e delicato !). Nel frattempo conosce un parroco giovane e tenace che tenta di salvare i giovani dalla delinquenza e ci fa amicizia . Poi qualcosa dal passato riemerge, prepotentemente , poiché Felice si porta dentro un trauma, un dolore vissuto insieme a Oreste un suo amico . Vuole ritrovarlo per chiarire , mentre tanti gli consigliano di ripartire.
Ma lui quella città non l ha mai scordata , alla moglie per telefono dice : È tutto come prima qui.
Ma la città nasconde insidie e pericoli che la nostalgia non può sopprimere ...e il passato non esiste .
Favino è impressionante per presenza scenica, e nel mostrare l atteggiamento del personaggio nel parlare, vestire, muoversi mentre passano i giorni . Tommaso Ragno è bravo a far percepire la crudeltà e il disincanto del suo personaggio .
Film emozionante questo di Martone che dopo" Qui rido io " ci lascia una altra cartolina di una città generosa, colorata , ma incancrenita dalla criminalità.
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