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Intrusion

Regia di Adam Salky vedi scheda film

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La recensione su Intrusion

di Furetto60
6 stelle

Thriller domestico. Non molto originale, ma ben confezionato.

Dopo dodici anni di matrimonio, Henry e Meera, reduce da un cancro, da cui sembrerebbe guarita, decidono di trasferirsi lontani dal caos metropolitano di Boston, presso la cittadina di Corrales, nel New Mexico, posto decisamente più tranquillo. Lei è una psicologa, presumibilmente sterile, non hanno figli, lui è un architetto affettuoso e meticoloso, che ha progettato con sommo amore, la casa dei loro  sogni, dove stanno andando ad abitare: un capolavoro di architettura moderna, ampia, dal design ricercato ed elegante, collocata ai confini della città,in una location mozzafiato, in pieno deserto, in pratica, in mezzo al nulla, non hanno vicini. I due protagonisti tornano una sera da una cena e trovano la loro tentacolare casa saccheggiata e due telefoni cellulari e un laptop rubati, niente di chè, tuttavia sono stati bypassati tutti i sistemi di protezione e di allarme,  e ciò crea apprensione nella coppia. Qualche tempo dopo, quando sembra che tutto sia tornato alla normalità, tre uomini fanno irruzione in casa mentre gli occupanti sono presenti, ne scaturisce un vero e proprio scontro fisico e Henry tira fuori da una pianta una pistola di cui la moglie ignorava l‘esistenza, dopo una strana colluttazione,apparentemente sembra avere avuto la peggio, invece è lui che spara e uccide  due malviventi,  l’altro finisce ferito gravemente in terapia intensiva. La polizia indaga, si viene a sapere che gli incursori misteriosi, sono, anzi erano, i familiari di una ragazza scomparsa da più di un mese nella piccola cittadina, successivamente anche il terzo intruso muore e cosi il caso sembrerebbe chiuso. Dal trauma di quella sera, Henry non sembra scioccato, ma solo desideroso di voltare pagina, Meera invece è ancora turbata e inoltre constata dopo qualche goffa indagine, che il marito non sempre è sincero sui suoi spostamenti. Chi pratica con costanza il filone  "home invasion", non ha difficoltà ad intuire dove il thriller domestico voglia andare a parare; non ci sono veri guizzi o autentiche sorprese, anzi; naturalmente mi guardo bene dal fare spoiler, tuttavia è prevedibilissima l’evoluzione della trama. A fronte di queste considerazioni, non proprio lusinghiere, su questo prodotto cinematografico, comunque bisogna riconoscere un certo mestiere al regista, che realizza un thriller ansiogeno, dove la  suspence c'è e si sente,con un  discreto climax di tensione, e una sensazione  di angoscia crescente, connotando la pellicola di colori lividi, di un forte senso di claustrofobia, di atmosfere sospese; anche la prova degli attori è accettabile, ma nel complesso il film, che richiede una generosa dose di sospensione dell’incredulità, raggiunge appena la sufficienza, a mio modesto avviso

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