Regia di Keenen Ivory Wayans vedi scheda film
Divertente e pieno di citazioni ridicolizzanti che prendono a schiaffi la presunta serietà e credibilità di molti film della recente produzione.
Impresa ai limiti dell’impossibile resa ancor più ardua dal dover parodiare film che hanno, per loro stessa natura, qualcosa di parodistico o che comunque non si prendono troppo sul serio (“Scream”, “So cosa hai fatto”).
Eccezionale lo smarrimento del personaggio che ricalca la caricatura del protagonista di “Scream” quando, verso la fine della prima metà della pellicola, resta interdetto dalle reazioni “stereotipate” (secondo le regole del film di genere horror) della sua vittima che, anziché spaventarsi e tentare di fuggire, comincia un lungo grottesco monologo (la testa mozzata continua a parlare) facendo quello che l’assassino avrebbe voluto fare su di lei e, di conseguenza, togliendogli tutto il “divertimento”.
Alto il livello di volgarità che, a dire il vero, risulta a tratti totalmente gratuita e senza senso: poteva essere limitata in alcuni episodi (vedi quando, nel bagno del cinema, la testa di un personaggio viene trapassata da parte a parte da un pene che entra da un orecchio per uscire dall’altro [!?!?]).
Seguito dal pessimo “Scari Movie II”: spesso, in ambito cinematografico, si insiste nel voler evocare il successo di un film riuscito con un sequel, in questo caso potevano certamente evitarselo.
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