C'è un serial killer che s'aggira anche a Bologna, di quelli strani, che uccdono, si spogliano nudi e contemplano i propri crimini ascoltando in cuffia musiche rumorosamente sinistre. Malgrado la ferocia e la quantità di reati reiterati gli danno la caccia in pochi, anche se uno di questi è un ispettore dell'Unità Analisi Crimini Violenti, una specie di superpolizia dove, tra gli altri, comanda un antipaticissimo personaggio che parla come in un fumetto senza ironia.
Note
Il primo film ricavato dalla prolifica verve del romanziere giallo di moda Carlo Lucarelli è più un pilot televisivo che un film da grande schermo.
ho retto i primi 25 minuti. Dialoghi improbabili, comparse imbarazzanti, splatter gratuito, regia ambiziosa. Avanti il prossimo, qui non c'è tempo da perdere...
La costruzione della storia è cervellotica e improbabile, quella delle psicologie dei personaggi approssimativa e di maniera (la banalità della sceneggiatura è davvero sconcertante), quasi tagliata con l’accetta. Si salva insomma poco o nulla in questo film in cui persino la tecnica di ripresa è da videoclip.
Altro film visto per caso che meglio non commentare. La regia non è per Alex Infascelli,mi dispiace. Forse deve provare a fare il Dj magari li ha talento.
prima di giudicare troppo male questo film guardate il siero della vanita'(orrendo)questo ancora ancora ha qualche idea carina.cmq entrambi sconsigliati
Crudo … e nient'altro. L'unica cosa accettabile e intrigante è la trama, ma considerato il fatto che è tratta da un libro, cosa ci resta? Niente di nuovo!!!!. Pessimo.
Opera prima di Infascelli. Il ritmo c’è, ma gli interpreti non si adeguano. Secondo me solo un altro esempio di come sia rischioso trasportare al cinema un libro. PECCATO
Ma è davvero possibile dare ancora credito a un "pastrocchio" di questo genere? La banalità della sceneggiatura è sconcertante, nè è sufficiente a tenere vivo l'interesse dell'insieme una certa visionarietà (posticcia e di riporto, mai di prima mano comunque) del regista qui al suo esordio che esemplifica le sue qualità con una tecnica frammentata da videoclip, anche "vertiginosa" ma… leggi tutto
Forse la lettura permette una libertà di immaginazione che aiuta nel rendere più interessante un racconto, e forse vederlo sul grande schermo con l'immaginazione di un altro è castrante. In realtà il libro di Lucarelli non mi aveva catturato e lo avevo letto senza troppo entusiasmo. ma veniamo al film. la storia è facilmente riassumibile ne "Il silenzio degli… leggi tutto
Un film estremamente interessante, rarefatto, gelido, e coraggioso nell'intrapprendere la strada del film di genere. Certo Infascelli deve ancora crescere come stile e come regia, che in alcuni punti si abbandona purtroppo nel videoclip, ma la storia tiene intatte tutte le sue premesse e mantiene una sua originalità ed è ben costruita. leggi tutto
Un thriller italiano molto interessante, come non se ne vedevano da anni, pieno di stile, colonna sonora azzeccata, volutamente angosciante, l'ambientazione urbana (che io adoro) è accentuata con vari filtri di colori ben posizionati, gli attori hanno tutti la physique du role, si vede che Infascelli ha diretto questo film con passione, un buon film, non eccelso, ma merita il tempo che…
Un brutto film. A dispetto di un ottimo giallo di vuol essere la fedele riproduzione, e di cui invece è la brutta copia. Tutto è troppo televisivo, ossia troppo banalizzato e limitato. La recitazione è pessima, anche se i due protagonisti (Indovina e Santamaria) sono molto meglio della media del film. La regia è davvero scarsa. Ciò che dà pregio al film…
i primi film che mi sono venuti in mente contenenti nel titolo questo colore in vista del 2 aprile giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo, il cui colore è appunto il ...
A Bologna un serial killer (Ravello) massacra studenti e ne assume l'identità. La polizia, come da copione, brancola nel buio. Anche Simone (Santamaria) brancola nel buio, visto che è cieco. Con la differenza che Simone - che è un hacker con un udito incredibilmente sviluppato - individua la voce del feroce assassino, contribuendo in maniera determinate alla sua cattura.…
Un assassino se ne va a zonzo per Bologna con delle cuffie ad ammazzare persone, denudandole in seguito. L’ispettrice Negro indaga. Alex Infascelli (regista di numerosi videoclip) dirige questo giallo-thriller tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Lucarelli, che ha avuto discreta fortuna (termine che non uso a caso) e successo a cerimonie come i David di Donatello e i Nastri…
Un omaggio a Kieslowski e non solo... Partendo dalla sua memorabile trilogia, uno sguardo al cinema Blu, Bianco e Rosso. Solo un gioco. Cominciamo con il colore del mare, dei Puffi e degli occhi della donna che abita i…
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Commenti (16) vedi tutti
Un film fuori dai canoni italiani moderni
leggi la recensione completa di frankdeniroho retto i primi 25 minuti. Dialoghi improbabili, comparse imbarazzanti, splatter gratuito, regia ambiziosa. Avanti il prossimo, qui non c'è tempo da perdere...
commento di andenkoFilm scadentissimo. Regista totalmente privo di talento.
commento di Stelvio69La costruzione della storia è cervellotica e improbabile, quella delle psicologie dei personaggi approssimativa e di maniera (la banalità della sceneggiatura è davvero sconcertante), quasi tagliata con l’accetta. Si salva insomma poco o nulla in questo film in cui persino la tecnica di ripresa è da videoclip.
leggi la recensione completa di spopolaAltro film visto per caso che meglio non commentare. La regia non è per Alex Infascelli,mi dispiace. Forse deve provare a fare il Dj magari li ha talento.
commento di TalassoHo sentito dire che questo regista ha talento,ma guardando i suoi film non mi sembra… Film mediocre,ma molto…
commento di Blue VelveteDella serie come rovinare un ottimo romanzo
commento di IburyLo spessore del Killer rendono il film godibile a dispetto di una sceneggiatura superficiale.
commento di negroNon sarebbe neanche tanto male, purtroppo è rovinato da un finale troppo frettoloso.
commento di lonestarThrilleraccio ben congegnato e ben diretto, ma chiuso un po' alla bellemeglio. Il regista e la Indovina sono due scoperte.
commento di robynestaprima di giudicare troppo male questo film guardate il siero della vanita'(orrendo)questo ancora ancora ha qualche idea carina.cmq entrambi sconsigliati
commento di acetiaCrudo … e nient'altro. L'unica cosa accettabile e intrigante è la trama, ma considerato il fatto che è tratta da un libro, cosa ci resta? Niente di nuovo!!!!. Pessimo.
commento di freewillyinsomma…
commento di dussoOpera prima di Infascelli. Il ritmo c’è, ma gli interpreti non si adeguano. Secondo me solo un altro esempio di come sia rischioso trasportare al cinema un libro. PECCATO
commento di dskatIncredibilmente attuale ma paradossalmente arcaico.alla prossima.
commento di IVANSELVAUna stronzatella pallosa.
commento di Rock