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Il partigiano Johnny

Regia di Guido Chiesa vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il partigiano Johnny

di mm40
6 stelle

Terzo film di fiction girato da Guido Chiesa, questo Partigiano Johnny riprende il romanzo di Beppe Fenoglio (uscito postumo nel 1968) e, merito suo principale, lo fa con grande aderenza e rispetto verso il testo originale; quella di Johnny è la resistenza vista dagli occhi di un uomo troppo sinceramente attaccato alla sua vita ed al suo Paese per poter aderire ciecamente ad uno schieramento politico, ideologico, militare. E già questo pone la storia del tutto al di fuori della letteratura più nota in materia di resistenza; inoltre il finale ambiguamente tragico (la morte del protagonista è 'fortemente suggerita', ma non messa in scena) situa ulteriormente il romanzo ed il film in una posizione particolare: in quella coraggiosa, ma non molto diffusa, delle opere che narrano la morte del loro personaggio centrale, sebbene visto con simpatia e approvazione sin dall'inizio. E infine, altro pregio però da attribuire maggiormente al soggetto che alla pellicola, colpisce di questo Partigiano Johnny la volontà di raccontare una finzione quanto più verosimile possibile, tanto che non sorprenderebbe se questo Johnny fosse realmente esistito e Fenoglio l'avesse conosciuto di persona; ma è noto, piuttosto, che il protagonista incarni una proiezione dell'autore. La sceneggiatura di Guido Chiesa e Antonio Leotti mantiene salva l'attitudine 'verista' del libro, con l'aiuto della fotografia cupa, appannata di Gherardo Gossi ed in particolare dei panorami spogli e dei cieli grigi della campagna piemontese; fra gli interpreti non molti lasciano il segno, ma i nomi a disposizione del regista sono discreti: Fabrizio Gifuni, Stefano Dionisi, Alberto Gimignani, Tony Bertorelli, Umberto Orsini e, in ruoli minori, anche Claudio Amendola, Flavio Insinna e Fabio De Luigi (qui alla sua prima parte drammatica). Pesa sulla visione la spropositata durata: due ore e dieci minuti di film sembrano troppe per una storia che essenzialmente non cambia granchè registro, ambientazione, ritmo, materia narrata. Archi nella colonna sonora di Alexander Balanescu. Menzione particolare per essere il primo film che si occupa di un importante romanzo come quello di Fenoglio, ad oltre trent'anni dalla sua uscita. 6/10.

Sulla trama

Johnny, dopo l'8 settembre 1943, riesce a nascondersi nel proprio paese, Alba (Piemonte). Ma sente di doversi unire ai partigiani; lo fa, ma non tutto ciò che si ritrova a fare gli sembra giusto. Nel frattempo le giornate sono fatte di battaglie contro i tedeschi e rastrellamenti da cui fuggire.

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