Jimmy, un ladruncolo appena uscito di prigione, va a trovare Billy, un amico di colore, per chiedergli dei soldi. Lo trova in compagnia di Greg che gli propone di entrare a far parte di una nuova banda. Decisi a realizzare un colpo consistente Jimmy e Greg, abbandonati da Billy che sente puzza di guai, stanno vagando nella notte quando vengono fermati per un normale controllo da una pattuglia di poliziotti. Greg perde la testa, punta la pistola alle costole di uno dei due agenti, costringe i due a segurili in un vicino campo i cipolle. Qui avviene un omicidio...
Note
Il film sceneggiato dal regista si basa su una storia vera.
positiva la resa della vicenda iniziale. Il sèguito, però, manca di colpi di scena, anche se evita lo scontato lieto fine possibile cioè la vendetta del poliziotto dopo la scarcerazione dei due. Inoltre: quei 4 colpi, chi li ha sparati? Forse, il tutto è una ricostruzione dettagliata della realtà ma dal punto di vista spettacolare è carente.
La vicenda (ben raccontata e interpretata) si conclude nel primo terzo di film, poi per il restante tempo (interminabile) si susseguono le varie fasi giudiziarie, le scaramucce tra i due imputati, il dramma del poliziotto sopravvissuto ecc. ecc....e la tensione cala vertiginosamente mentre sale la noia. Peccato perchè gli attori erano in stato di grazia. leggi tutto
. I personaggi sembrano avere un certo potenziale, ma dopo la prima mezz'ora l'interesse incomincia a scemare . I personaggi che sono stati introdotti presto scompaiono improvvisamente in secondo piano e riemergono di tanto in tanto nelle scene che hanno poco o nessun impatto. Il film è pieno di scene inutili che non portano avanti la trama o i personaggi.Nel complesso il film non va da… leggi tutto
Il campo di cipolle è un poliziesco ambientato nel 1963 che nella seconda parte diventa un dramma giudiziario.
Regia funzionale Harold Backer, che insieme allo sceneggiatore Joseph Wambaugh finanziò il progetto permettendo di avere pieno controllo creativo. Spicca la performance d'attore di James Wood.
. I personaggi sembrano avere un certo potenziale, ma dopo la prima mezz'ora l'interesse incomincia a scemare . I personaggi che sono stati introdotti presto scompaiono improvvisamente in secondo piano e riemergono di tanto in tanto nelle scene che hanno poco o nessun impatto. Il film è pieno di scene inutili che non portano avanti la trama o i personaggi.Nel complesso il film non va da…
La vicenda (ben raccontata e interpretata) si conclude nel primo terzo di film, poi per il restante tempo (interminabile) si susseguono le varie fasi giudiziarie, le scaramucce tra i due imputati, il dramma del poliziotto sopravvissuto ecc. ecc....e la tensione cala vertiginosamente mentre sale la noia. Peccato perchè gli attori erano in stato di grazia.
Il curioso periodo in cui viviamo è un tempo di coraggiosi senza il coraggio della politica e delle definizioni certe che ad essa si associano. Coraggiosi che, proprio perchè liberi dalle definizioni, fanno della…
Il parallelo con "A sangue freddo" da Truman Capote sorge spontaneo,visto che si tratta di una cruda vicenda realmente accaduta,un fatto di sangue feroce e violento,e il film racconta la faccenda con un taglio a metà tra l'inchiesta e il dramma virato al noir.Becker commette l'errore di non aver saputo smussare la greve verbosità della sceneggiatura,che danneggia il risultato…
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Commenti (3) vedi tutti
Basato su un fatto realmente accaduto.
leggi la recensione completa di Roberto T.positiva la resa della vicenda iniziale. Il sèguito, però, manca di colpi di scena, anche se evita lo scontato lieto fine possibile cioè la vendetta del poliziotto dopo la scarcerazione dei due. Inoltre: quei 4 colpi, chi li ha sparati? Forse, il tutto è una ricostruzione dettagliata della realtà ma dal punto di vista spettacolare è carente.
commento di albycompTratto da una storia vera, lascia il segno. Incredibile James Woods.
commento di movieman