Dopo essere uscito da un istituto di igiene mentale, Anthony raggiunge il suo vecchio amico Dignan (un altro non proprio a posto con la testa). Con l'aiuto di un terzo sciroccato, il loro vicino di casa Bob, Anthony e Dignan partono con un preciso obiettivo: rapinare l'ex capo di uno di loro (Dignan), Mister Henry. Sulla loro strada incontrano una splendida fanciulla di nome Inez...
Note
Ripescando la trama di "Quattro matti in libertà", Wes Anderson e i suoi colaboratori confezionano una storia senza troppo mordente, e soprattutto senza interpreti sufficientemente incisivi per poterla migliorare.
L'opera prima per il ventisettenne Wes Anderson è una commedia decisamente convenzionale nello stile narrativo, molto lontana cioè dallo stile unico ed eccentrico per cui il suo autore è oggi noto. Comunque un esordio molto interessante.
tre ragazzi che vivono in un mondo tutto loro. uno pieno di soldi che viene bulleggiato dal fratello più grande. uno che ha trascorso un periodo in una clinica di salute mentale e l'altro che è sempre a rischio galera. il mondo di sognatori strambi andersoniani è già qui. sognano di un colpo che forse più che il bottino, da non disprezzare, li possa far… leggi tutto
L'esordio nella direzione di un lungometraggio per il talentuoso Wes Anderson avviene nel 1996, quando il nostro ha 27 anni, riproponendo in pratica una versione allungata dell'omonimo cortometraggio realizzato sempre insieme ai fratelli Owen e Luke Wilson nel 1992, quando erano ancora all'università. Avvicinatevi a questo “Un colpo da dilettanti” aspettandovi di trovarvi… leggi tutto
La prima opera di W. Anderson è un film a metà, una commedia bislacca che si inceppa, indecisa, nel voler essere al tempo stesso manifesto di follia poetica e intimismo riflessivo. Poco convincenti gli attori, poco appassionante la trama, si ride a volte e la regia è su buoni livelli, ma nel complesso delude. * 1/2 leggi tutto
L'esordio nella direzione di un lungometraggio per il talentuoso Wes Anderson avviene nel 1996, quando il nostro ha 27 anni, riproponendo in pratica una versione allungata dell'omonimo cortometraggio realizzato sempre insieme ai fratelli Owen e Luke Wilson nel 1992, quando erano ancora all'università. Avvicinatevi a questo “Un colpo da dilettanti” aspettandovi di trovarvi…
Frizzante, brioso, leggero ma non frivolo, leggero di quella leggerezza che fa stare bene, fa trascorrere novanta minuti di vera evasione, trasportando lo spettatore lontano lontano, nel paese dei balocchi di Wes Anderson. Un colpo da dilettanti è un film che non ha la pretesa di portare un messaggio politico o sociale, né di obbligare lo spettatore a tormentose…
Tre amici svalvolati mettono in piedi un piano sgangherato per una rapina. Durante il colpo uno di loro si innamora di una cameriera messicana, un altro riesce a sfuggire alla polizia e il terzo viene arrestato.
Davvero insulso, l'esordio in lungometraggio di Wes Anderson, la cui trama è presa in prestito dal corto dallo stesso identico titolo originale (Bottle rocket), girato…
L'esordio di Wes Anderson sul grande schermo non è un capolavoro. Tuttavia Bottle Rocket è un film interessante in quanto mette in mostra fin da subito lo stile e le tematiche che sarebbero state affrontate dal regista in tutti i suoi film successivi.
Tre ragazzi decidono di mettere in piedi un progetto a lunghissimo periodo organizzando varie rapine partendo…
tre ragazzi che vivono in un mondo tutto loro. uno pieno di soldi che viene bulleggiato dal fratello più grande. uno che ha trascorso un periodo in una clinica di salute mentale e l'altro che è sempre a rischio galera. il mondo di sognatori strambi andersoniani è già qui. sognano di un colpo che forse più che il bottino, da non disprezzare, li possa far…
Commedia forse - com'è stato detto - un po' anemica (Callieri), nella quale l'esordiente Anderson si concentra sugli aspetti "formali" di un genere (commedia/noir) per darne una versione personale. Probabilmente in Un colpo da dilettanti la poetica del regista non è ancora compiuta, però c'è già un approccio originale ai vari generi cinematografici, che ci fa…
Quando ho visto che su "sky cinema mania" passavano questo film mi sono detta che questo mese murdoch si era guadagnati a ragione la manciata di euri che gli arriva dalle mie tasche. Quando c'era telepiù c'era un criterio logico, una ricerca, il tentativo di organizzare la visione con un minimo di intenzione a concepire una rassegna... ora invece tutto allo sbaraglio, tutto a cazzo. e quel che…
Il primo film del talentuoso Wes Anderson è assai godibile, ma sconta una certa impersonalità stilistica ed è un po' squilibrato a livello narrativo. Anderson si destreggia tra noir, road movie e commedia, miscelandoli con il suo humour stralunato. I suoi personaggi (qui due amici che vogliono improvvisarsi rapinatori per fare colpo sul famigerato boss Mr. Harry) sono un po' schizzati,…
La prima opera di W. Anderson è un film a metà, una commedia bislacca che si inceppa, indecisa, nel voler essere al tempo stesso manifesto di follia poetica e intimismo riflessivo. Poco convincenti gli attori, poco appassionante la trama, si ride a volte e la regia è su buoni livelli, ma nel complesso delude. * 1/2
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Commenti (3) vedi tutti
L'opera prima per il ventisettenne Wes Anderson è una commedia decisamente convenzionale nello stile narrativo, molto lontana cioè dallo stile unico ed eccentrico per cui il suo autore è oggi noto. Comunque un esordio molto interessante.
leggi la recensione completa di marcopolo30Racconto minimo sulla positività e sull'incoscienza.
leggi la recensione completa di giansnow89Il miglior film di Wes Anderson, cio' non significa che sia imprescindibile.
commento di movieman