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Al di là dell'orrore

Regia di Victor Trivas vedi scheda film

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La recensione su Al di là dell'orrore

di undying
5 stelle

Curioso horror in debito, parzialmente, con "Frankenstein" (James Whale, 1931) e a suo modo anticipatore di un soggetto rivoltante, quello di una testa vivente priva di corpo. Ispirato dai reali esperimenti su cani eseguiti in Russia dal padre dei trapianti di cuore e polmoni, Vladimir Petrovic Demichov.


locandina

Al di là dell'orrore (1959): locandina

 

Il dott. Abel (Michel Simon) ha inventato un siero, denominato "Z", in grado di mantenere in vita la testa di un cane decapitato. Brillante ma gravemente ammalato di cuore, assume il dott. Ood (Horst Frank), per il quale intende sottoporsi a trapianto, utilizzando l'organo di un giovane investito da una macchina. Ood è un genio, ma non ha senso etico e morale tanto che, dato che Abel muore prima dell'intervento, decide di mantenete in vita la sua testa, utilizzando il siero Z. Parallelamente decide di operare anche Irene (Karin Kernke), sorella storpia di Burke (Kurt Müller-Graf), un collaboratore di Abel, individuando nella ballerina Stella (Christiane Maybach) il corpo ideale sul quale trapiantare la testa di Irene.

 

"Ha, un uomo, il diritto di obbligare la natura a cedere i suoi più intimi segreti?"

(Walter/Kurt Müller)

 

Horst Frank, Michel Simon

Al di là dell'orrore (1959): Horst Frank, Michel Simon

 

Modesta produzione destinata alla regia di Victor Trivas, autore anche dei dialoghi e celebre, più che altro, per aver scritto la sceneggiatura de Lo straniero (Orson Welles, 1946). La storia, piuttosto delirante e ispirata in buona parte al Frankenstein (1931) di James Whale, anticipa una pellicola di qualche anno successiva (Il cervello che non voleva morire), procedendo tra ingenuità d'epoca (la testa parlante) e una surreale performance di Horst Frank, nei panni dello spietato, folle, dott. Ood. Gli effetti speciali sono piuttosto validi, considerato il periodo di realizzazione, mentre si fanno in particolar modo notare le suggestive scenografie di Hermann Warm, già collaboratore di Robert Wiene per Il gabinetto del dottor Caligari (1920) e al lavoro, nello stesso ruolo, in molte altre pellicole del cinema espressionista tedesco. Di certo, poi, le scene della testa di Abel, attaccata a tubi e fili mentre viene alimentata da uno strampalato meccanismo di ossigenazione, devono avere provocato più di qualche notte insonne agli spettatori del tempo.

 

Horst Frank, Michel Simon, Karin Kernke

Al di là dell'orrore (1959): Horst Frank, Michel Simon, Karin Kernke

 

Luigi Cozzi presenta: Al di là dell'orrore [1]

 

"Al di là dell'orrore, pellicola del 1959, è una produzione tedesca con un titolo originale altisonante, Die Nackte und der Satan, traducibile in realtà come 'la donna nuda e Satana', un titolo abbastanza becero e commerciale, che in America è invece stato tradotto come The Head (la testa), che poi si riferisce alla testa mozza, tagliata, del professor Abel (Michel Simon), che continua a vivere. È una pellicola prodotta in Germania, di fatto un miscuglio, tipico di quegli anni, una co-produzione con personaggi internazionali. Diretto da Victor Trivas, un regista nato in Russia, morto invece a New York nel 1970, che ha avuto una carriera americana, negli Stati Uniti, dopo aver lavorato in Messico dove, tra la fine degli anni Quaranta e gli inizi degli anni Cinquanta, ha scritto un film curioso, mix tra commedia e fantascienza, modesto ma abbastanza divertente: Buster Keaton nella Luna (1946). Ha anche firmato il copione di un film, molto bello, per certi versi un capolavoro del cinema: Lo straniero di Orson Welles, un film bellissimo, indefinibile; un giallo, anche thriller, che sconfina quasi nell'orrore. Al di là dell'orrore ha come protagonista principale, nella parte della testa tagliata, Michel Simon, un famosissimo attore di quel periodo. Nato in Svizzera, lavora soprattutto in Francia; si afferma, per esempio, ne La bellezza del diavolo, che è un altro film fantastico del 1950, ma poi ne fa tantissimi altri. Interpreta anche un film sulla resistenza francese, durante l'occupazione tedesca degli anni Quaranta - come l'hanno fatta i ferrovieri francesi -, ne Il treno di John Frankenheimer, un kolossal, un'opera spettacolare. Oltre a Michel Simon, in Al di là dell'orrore, c'è un altro attore, tedesco, un attore che ha lavorato molto anche in Italia, Horst Frank, morto nel 1999, ma che ha fatto un'infinità di film, a partire da una bella pellicola tedesca, oggi dimenticata, che è La ragazza Rosamarie (1958), su uno scandalo di una squillo che fu uccisa e che rivelò la protagonista, l'attrice Nadja Tiller, un misto di sexy, giallo, thriller e di cinema verità, che meriterebbe di essere riproposto al pubblico. Horst Frank poi è venuto in Italia, ha girato tanti film. Io in particolare lo conosco perché ha lavorato con il mio amico Dario Argento ne Il gatto a nove code e poi ha lavorato anche in un altro film 'a la Dario Argento', molto bello, L'etrusco uccide ancora. Al di là dell'orrore offre l'occasione di vedere un miscuglio internazionale di talenti che si amalgama e crea una pellicola che è sì tedesca, ma di fatto non ha una nazionalità precisa dato che offre una serie di contributi che arrivano da ogni parte del mondo."

 

scena

Al di là dell'orrore (1959): scena

 

Curiosità 

 

Nel film si fa riferimento a esperimenti eseguiti su cani da laboratorio, tenuti in Russia, senza mai citare, però, Vladimir Petrovic Demichov, uno dei pionieri del trapianto di organi, in particolare cuore e polmoni, su esseri umani. Demichov tentò più volte, appunto, di eseguire, sui cani, il trapianto della testa.

 

Karin Kernke

Al di là dell'orrore (1959): Karin Kernke

 

Visto censura [2]

 

Con nulla osta n. 33881, il 21 aprile 1961, Al di là dell'orrore ottiene visto censura, con limitazioni ai minori di 16 anni, dopo aver subito un paio di brevi tagli (circa 37 metri di pellicola) per una scena di spogliarello "contraria al buon costume e alla pubblica decenza".

La commissione "esprime parere favorevole alla proiezione in pubblico, a condizione che ne sia vietata la visione ai minori di anni sedici, in quanto si tratta di una vicenda impressionante realizzata con numerose scene raccapriccianti, nonchè con alcune scene di spogliarello la cui visione è inadatta ai ragazzi; ed a condizione, inoltre, che siano tolti i fotogrammi in cui si vede la ballerina che esegue lo spogliarello tra la battuta della guardarobiera '...permette signorina...' e la battuta di Paul '...perdonami...' (...) perchè ritenuti contrari al buon costume e alla pubblica decenza."

 

Metri di pellicola dichiarati: 2637 (oltre 96' in proiezione cinematografica).

 

 

NOTE

 

[1] Introduzione al film, inserita nel DVD "Sinister".

 

[2] Dal sito "Italia Taglia".

 

Horst Frank, Michel Simon

Al di là dell'orrore (1959): Horst Frank, Michel Simon

 

"Che cosa, in effetti, può trattenere un essere umano da un gesto di solidarietà che, oltretutto, non 'costa' nulla, visto che ciò che viene donato non ha più, per il donatore, alcuna utilità? Ho formulato apposta la domanda in un modo così semplicistico e brutale per suggerire che la risposta – non dico la giustificazione – è da cercare su un piano che non è né quello della conoscenza razionale né, tantomeno, quello del buon senso. A nessuno di noi, credenti o non credenti, è estraneo il sogno della resurrezione dei corpi: un sogno che non riguarda tanto il nostro, di corpo (del quale, del resto, è difficile se non impossibile immaginare la non – più – esistenza), quanto quello delle persone che abbiamo amato e che non ci sono più. Fra credenti e non credenti c'è, in questo, una sola anche se, certamente, essenziale differenza: che ciò che per i secondi è un sogno, per i primi è una speranza o, almeno, la volontà di una speranza. E io credo che da questo sogno o da questa speranza discenda il desiderio struggente di 'salvare' non, ripeto, il proprio corpo, ma quello dei propri cari appena scomparsi, di difenderne l'integrità, di sentire come un ulteriore strazio, come un'ulteriore separazione, come un'ulteriore perdita il fatto che esso venga immediatamente – e, come la scienza e la tecnica esigono, a morte cerebrale accertata, ma a cuore ancora battente – lacerato, diminuito, privato di sé."

(Giovanni Raboni)

 

Trailer 

 

F.P. 01/10/2022 - Versione visionata in lingua italiana - DVD Sinister (durata: 91'36")

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