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Il colibrì

Regia di Francesca Archibugi vedi scheda film

Commenti brevi
  • Non il migliore di Francesca Archibugi. Maiuscola la prova attoriale di Favino, ma tutto il cast è brillante

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Speravo meglio, le premesse erano buone, nel cast ci sono Favino, Nanni Moretti, Kasia Smutniak, la storia è tratta da un libro di un certo successo...dopo la scena iniziale già iniziavo ad innervosirmi. L'ho visto tutto perchè ero curioso di vedere dove andava a parare...troppo triste, c'è un limite alle disgrazie che uno spettatore può tollerare.

    commento di mosez78
  • una vera porcheria che oscilla tra un film comico e un film dell'orrore

    commento di garance
  • Concordo con la maggior parte di giudizi,troppi avanti indietro troppi sbalzi nel tempo...respingente. Due stelle.

    commento di ezio
  • Quando un film è pieno di tante cose che accadono e di tante vite indirizzate dagl'imprevedibili percorsi del caso, occorre una regia che conceda poco spazio alla noia per farlo respirare. Ma "Colibrì" finisce per risultare stancante proprio perché la Archbugi fa entrare il film in un labirinto che concede articolate vie d’uscita. Rimandato.

    commento di Peppe Comune
  • I continui e bruschi salti in avanti e indietro nel tempo rendono il film faticoso da seguire e a tratti indigeribile. Di buono ha i comunque bravi attori, la scelta delle location e come vengono fotografate, ma soprattutto l'abilità dei truccatori nel ringiovanire e invecchiare gli attori/personaggi.

    commento di francesco_jsb
  • Brutto film

    commento di cldvlp65
  • Il colibrì un film gentile e malinconico da vedere, grazie Francesca Archibugi.

    leggi la recensione completa di claudio1959
  • Film pretenzioso, con ambizioni sorrentiniane, ma infine risulta confuso e troppo pieno, aggiunge cose per sembrare intenso. Vicende da serie TV compresse in 2 ore

    commento di Micliuz
  • Un film intenso, che affronta varie tematiche tutte racchiuse in un contesto familiare, racconta tanto dolore e qualche gioia, tanta vita ma anche tanta morte. bello ma triste.

    leggi la recensione completa di giulmar
  • Efficace ritratto di un uomo semplice, assertivo e resiliente, le cui dolorose vicende ricordano quelle subite da Giobbe e Nicola Carati ("La meglio gioventù").

    commento di Leo Maltin
  • La voglia di stupire prende via via la mano, e se da un lato è perdonabile che qualche personaggio o scena risultino meno riusciti e credibili, lo è meno constatare che l'architettura complessa scelta serva in buona parte da diversivo per rendere digeribili una serie di disgrazie volte a generare lacrime facili.

    leggi la recensione completa di pazuzu