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Alta fedeltà

Regia di Stephen Frears vedi scheda film

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La recensione su Alta fedeltà

di cheftony
6 stelle

"Sono proprietario di questo negozio, il Championship Vinyl. E' in un quartiere e in una strada che definire di scarso passaggio è eufemistico. Tiro avanti grazie agli sforzi economici degli appassionati, soprattutto giovani, che passano il tempo a cercare singoli degli Smiths, quelli originali, non le versioni rifatte, ovviamente...e Frank Zappa, qualunque cosa. Il feticista musicale non è diverso da quello porno. Mi vergognerei di sfruttarli se non fossi anch'io...in quel gruppo."

Così si descrive Rob, eterno ragazzino ormai troppo in là con gli anni per continuare ad esserlo, appena piantato dall'ennesima fidanzata con cui conviveva, Laura, e nel pieno dell'elaborazione del dispiacere da relazione troncata. Nel suo negozio di dischi passa il tempo ad elencare Top 5 per ogni occasione con i due soci Dick e Barry, ragion per cui stila anche la Top 5 delle 5 ragazze che, mollandolo, lo hanno fatto stare peggio, cercando anche di capire qualcosa in più di se stesso...

Liberamente tratto da un romanzo di Nick Hornby, Alta fedeltà promette benissimo all'inizio, con John Cusack che si rivolge continuamente alla telecamera cercando l'empatia dello spettatore (trovata banalotta ma efficace grazie al faccione simpatico di Cusack) e il solito Jack Black a controbilanciare con la sua comicità scalmanata. Poi Rob comincia a fare nuovi incontri, a rivedere le ragazze con cui era stato, a risentire Laura e, nonostante i piacevolissimi intervalli musicali e "musicofili" ambientati nel negozio, la regia diventa troppo affastellata, confusa.
Film comunque ben fatto e leggero, con gustose citazioni e comparsate da parte di Bruce Springsteen e Tim Robbins. *** e 1/2

"Dovete sapere che la creazione di una grande compilation, così come una separazione, richiede più fatica di quanto sembri: devi iniziare alla grande, devi catturare l'attenzione. Allo stesso livello metti il secondo brano, poi devi risparmiare cartucce inserendo pezzi di minore intensità e...sono tante le regole."

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