Regia di Barbet Schroeder vedi scheda film
Caro Fofi, dopo questa recensione mi auguro solo che pubblichera' quelle dei film che le sono piaciuti. Pornografia, immoralita', intelletuali odiosi...gia'; ma non basta essere maschi per giudicare un film sull'amore tra uomini e non solo, tra un artista e un fanciullo, all'inferno. Esiste, nonostante le incompetenze che lei ha visto nel film, un modo di comuncare un sentimento fragile come la vita, che sembra fuggire ad ogni istante nella violenza dell'apparenza. E' forse cosi' lontana quell'America dall'altra o dall'Europa che si sta americanizzando sempre piu'? Io ho visto ben altro in questo film, anzi l'ho sentito, oltre gli schemi dello snobismo intellettuale o della poverta' di parola : le vittime delle mitolgie del consumismo... C'e' una traccia lieve e silenziosa, un'intesa tra due anime, che svanisce e si ripete allo stesso modo una seconda volta e cosi' per sempre, come solo un uomo puo' amare e '' uccidere la cosa che ama''.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta