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La lingua del Santo

Regia di Carlo Mazzacurati vedi scheda film

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La recensione su La lingua del Santo

di mm40
6 stelle

Ripescaggio ed innovazione sono alla base di questo lavoro di Mazzacurati, scritto assieme a Bernini-Contarello-Pettenello; il primo è quello che saccheggia (ma con ritegno) dalla commedia all'italiana, a partire dall'assortimento umano della coppia (una sorta di Gassman-Sordi de La grande guerra rivisitati in tempo di pace), la seconda è quella che sostanzialmente consegna il cinema italiano del terzo millennio in mano ad un manipolo davvero ridotto di autori, fra i quali Mazzacurati va senz'altro annoverato. C'è la voglia di riscatto, ma anche la necessità di dire qualcosa di significativo nella vita ("Non sono più un fallito, adesso sono quello che ha rubato la lingua del santo", dice Willy/Bentivoglio); c'è l'illusione/delusione eterna dell'amore, c'è la fuga dalla provincia ossessiva; è un cinema che ha tanto da dire e, a differenza di tanti altri prodotti assimilabili a questa Lingua del santo, lo dice. E lo dice con le facce di Albanese e Bentivoglio (due dei migliori attori della loro generazione), affiancandole a quelle di ottimi caratteristi come Marescotti e Bertorelli (e c'è anche Isabella Ferrari, da non disprezzare), ambientando l'angoscia delle piccole e grandi preoccupazioni di una vita qualunque in un contesto fatto di minime cose, personaggi di paese e gesti di un coraggio improbabile per la situazione, come è quello del furto della reliquia. Grandiosa la scena dell'apparizione di Sant'Antonio; finale ambivalente per i due protagonisti, come a volerli definire le due facce della stessa medaglia (meglio la fuga o la gloria?). On the road di due personaggi miseri nell'Italia che si affaccia al duemila. 6,5/10.

Sulla trama

La lingua del santo è una reliquia custodita in una chiesa, ed il santo è Sant'Antonio. Due disperati senza lavoro (uno dei quali appena lasciato dalla donna) la rubano per chiedere un riscatto. Segue una precipitosa fuga per le campagna venete, in bici e poi a piedi, attanagliati dalla fame. La visione di Sant'Antonio fa redimere i due delinquentelli...

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