Regia di Tinto Brass vedi scheda film
"Tra(sgre)dire" diretto nel 2000 da Tinto Brass,
mi ha lasciato perplesso.
La storia racconta che la veneziana Carla, vent'anni,
entra in un'agenzia immobiliare a Londra a cercare
un appartamento da affittare per Matteo che la sta
per raggiungere nella capitale inglese.
Moira, titolare dell'agenzia, colpita dall'avvenenza di Carla la invita a casa sua.
Carla non dice niente a Matteo che preso da dubbi e dal tarlo
della gelosia rinuncia a raggiungere Londra.
Il Film prodotto dalla C.R.C. rappresenta il 21° Lungometraggio
e il 13°, dopo la svolta erotica, e sceglie due città fulcro
per la sua carriera come la sua Venezia e Londra,
che riguarda soprattutto la prima parte di questa,
e ci fa un Film del tradimento e la trasgressione,
basata su una coppia veneziana.
Intanto cominciamo a dire che la trama non c'è,
ed è quasi nulla e durante la visione pensi che è
la somma del suo Cinema, perché utilizza le cose
tipiche a partire dal sedere (per essere
fini) che è lo specchio dell'anima, e va quasi al limite
del pornografico.
Ma da quando comincia capisci dove intende arrivare
il regista, facendo vedere il parco di Londra dove succede
di tutto, con tanto di guardone con impermeabile.
Comunque è un collage di nudi e sesso continue
messi a caso con tanto di orge e scene lesbo,
per 90 minuti che si ripete di continuo.
Però la protagonista è azzeccata che è la
Ucraina Julija Majar?uk, con il suo splendente
viso e enorme sensualità e poi (Zio) Tinto
lo cura a livello maniacale esteticamente,
prendendo come riferimento i Film colorati
degli anni '80 e come montaggio, che sceglie
anche i rallenty nelle parti giuste, come ad esempio
la scena della spiaggia.
Quello che non convince è il suo ragazzo interpretato
da Jarno Berardi, perché non è in parte ma per
il resto del Cast è diretto bene e figurano:
Francesca Nunzi: Moira
Max Parodi-Mauro Lorenz-Vittorio Attene-
Antonio Salines e Leila Carli.
Invece nel reparto tecnico segnalerei la musica
del Maestro Pino Donaggio e la Fotografia di
Massimo Di Venanzo e il già citato montaggio
dello stesso regista Tinto Brass.
In conclusione un Film che non convince,
dove vuole trattare il tradimento e trasgressione
con in mezzo la coppia, ma lo fa senza trama,
però con la somma del suo Cinema, incominciando
dai luoghi girati, e cura molto a livello estetico,
e il tutto si salva parzialmente per questo,
perché per il resto è un collage di sesso
a gò gò, diventando ripetitivo.
Il mio voto: 5.
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