Regia di Roland Emmerich vedi scheda film
Alla riuscita di un film concorrono molti elementi : trama, attori, regia, scenografia, costumi, sceneggiatura, colonna sonora. Questo film sembra come perfezionare questi elementi e fonderli. Nella trama sono incluse tutte le più alte espressioni dell’animo umano, buone e cattive che siano. Così vediamo l’amore per i propri figli e l’odio, rappresentato sino alle più aberranti azioni di uccisione, per chi scalfisce questo sentimento. L’amore fresco e giovane che coinvolge chi si affaccia alla vita consapevole di avere le carte in regola. L’amore più maturo che coinvolge persone che hanno già percorso una parte della vita, ne hanno assimilato l’essenza e ne sono più ricchi. Il duro percorso del riscatto sociale per superare le barriere razziali che sfociano, una volta acquisite, in una scelta di vita all’insegna della dignità. Non ultimo, l’amore patriottico che si erge per esaltare le proprie radici e supera tutte le avversità e le situazioni che tenderebbero a far pensare solo a se stessi. Gli attori sembrano tutti consapevoli di quello che devono fare, con i loro ruoli, per esprimere al meglio il loro contributo (giganteggiano Mel Gibson e Jason Isaacs ). La regia scorre discreta ed incisiva come lo sono la sceneggiatura e la colonna sonora. Godibili la scenografia e i costumi. Ecco perché bisogna non solo vederlo, ma … portarselo dentro.
Entra bene nelle scene.
Avrei inserito, al posto di Heath Ledger, Brad Pitt
BUONA
OTTIMO
BUONO
BUONO
OTTIMO
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