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La furia di un uomo

Regia di Guy Ritchie vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La furia di un uomo

di axe
6 stelle

Un furgone portavalori della società Fortico è oggetto di un violento assalto, durante il quale rimangono uccise tre persone. Alcuni mesi dopo, la Fortico assume un uomo di mezza età, dall'aspetto anonimo, che si presenta con il nome di Patrick Hill. Nonostante abbia riferito di un passato ordinario e non sembri più di tanto dotato nell'uso delle armi, trovandosi sulla scena di una rapina, difende i beni affidatigli con determinazione e freddezza, abbattendo tutti gli avversari. Chi è, in realtà, Patrick, e quali legami ha con gli eventi di qualche tempo prima ? La risposta è nell'evoluzione della trama di questo film d'azione, diretto da Guy Ritchie, il quale dirige ancora una volta Jason Statham, per l'occasione nel ruolo del protagonista. L'opera è divisa in quattro capitoli; la sequenza temporale dei fatti non è lineare. Il "motore degli eventi" - la sanguinosa rapina al furgone blindato - è mostrato ripetutamente dai vari punti di vista; sia da quello di Patrick, in realtà, un facoltoso esponente della malavita ancora operativo sul campo e ben "ammanicato", il quale, a causa dell'azione violenta, perde il figlio e rimane gravemente ferito; sia da quello dei portavalori; sia da quello dei banditi, degli "outsider" del crimine poichè ex-militari incapaci di riadattarsi alla vita civile. Tra essi è l'avido ed incontrollabile Jan (Scott Eastwood) a combinare i guai peggiori; contro di lui, infine, si scatena la furia dell'uomo presentatosi con il nome di Patrick. Il ritmo è molto sostenuto, le sequenze d'azione sono lunghe e molteplici, con ampio spargimento di sangue. A differenza di quanto accade per altri film precedentemente diretti da Guy Ritchie, in quest'opera i toni non sono da commedia o grotteschi, ma prettamente del dramma, in virtù degli argomenti trattati - un padre in cerca di vendetta per lo spietato assassinio del figlio; la tragica sorte riservata a persone che scelgono il crimine pur di evitare la "noia" della quotidianità. Il regista britannico applica, comunque, il proprio stile, d'ispirazione "tarantiniana", realizzando un preciso incastro tra le varie sfaccettature di una vicenda complessa, tenute in piedi dall'azione di personaggi a volte un po' eccentrici. Un buon film d'azione, ben interpretato da Jason Statham, per l'occasione molto determinato e particolarmente ombroso, e reso avvincente dal tema della vendetta.

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