Espandi menu
cerca
Uno, nessuno, cento Nino

Regia di Luca Manfredi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

barabbovich

barabbovich

Iscritto dal 10 maggio 2006 Vai al suo profilo
  • Seguaci 81
  • Post 7
  • Recensioni 3635
  • Playlist 4
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Uno, nessuno, cento Nino

di barabbovich
7 stelle

La televisione, il doppiaggio, una valanga di film da interprete tra gli anni Cinquanta e gli Ottanta, il Rugantino teatrale, tre film da regista, la pubblicità della Lavazza, il Pinocchio televisivo: sono gli addendi di una carriera sublime, quella di Nino Manfredi (Saturnino all'anagrafe) uno dei colonnelli della commedia all'italiana. Una carriera passata per capolavori come Pane e cioccolata, C'eravamo tanto amati, Brutti, sporchi e cattivi, Il giocattolo o Cafè Express. Prova a raccontarcela, con frequenti incursioni nella vita privata dell'attore ciociaro, suo figlio Luca, che al padre aveva dedicato una fiction televisiva quattro anni prima, con l'interpretazione di Elio Germano. Un documentario certamente convenzionale, ma al tempo stesso un prezioso bigino, raccontato con tanto affetto dai familiari e dai tanti che hanno condiviso il set con Manfredi (Massimo Ghini, Edoardo Leo, Massimo Wertmüller, per citarne alcuni), dal quale emerge la figura di un uomo convintamente ateo, capace di arrabbiarsi moltissimo ma anche di essere un padre affettuoso e un merito premuroso, un attore dallo stile interpretativo inconfondibile, con quei tic che ne definiranno i personaggi come un marchio di fabbrica: "sospeso con il gesto a mezz'aria; tornare su sé stesso e ripensarci; girare la testa prima di dare la battuta; aprire le braccia e chinare il capo come in un leggero inchino da Arlecchino goldoniano" (Morreale). Un gigante.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati