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Il cieco che non voleva vedere Titanic

Regia di Teemu Nikki vedi scheda film

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La recensione su Il cieco che non voleva vedere Titanic

di alan smithee
7 stelle

locandina

Il cieco che non voleva vedere Titanic (2021): locandina

FESTIVAL DI VENEZIA 78 - ORIZZONTI EXTRA Jackie soffre di una forma grave di sclerosi multipla che lo ha privato, oltre che della mobilità dal bacino in giù, anche della vista. Vive in un piccolo appartamento ove riesce a comunicare grazie ad un cellulare, al braille e a un pc.

Da tempo corrisponde via chat con una donna, pure lei afflitta da seri problemi di salute Il loro rapporto, pur solo virtuale e "di voce", regala ad entrambi i rari momenti di leggerezza e serenità che li allontana, seppur per poco, dai tristi pensieri legati ai reciproci futuri altamente compromessi.

Il giorno in cui Jackie decide di partire per andare a trovare da solo la sua amica, usufruendo di soli cinque aiuti calcolati tracciando meticolosamente un tragitto fatto di taxi, treno e di nuovo taxi, sarà per l'uomo il giorno più concitato, drammatico e cruciale di tutta la sua esistenza.

Petri Poikolainen

Il cieco che non voleva vedere Titanic (2021): Petri Poikolainen

Petri Poikolainen

Il cieco che non voleva vedere Titanic (2021): Petri Poikolainen

Petri Poikolainen

Il cieco che non voleva vedere Titanic (2021): Petri Poikolainen

Ma certamente anche quello che gli permetterà di raggiungere, nonostante tutto, il suo sogno. Il regista finlandese Teemu Nikki ci trasporta in un viaggio mozzafiato che ci costringe a metterci nei panni del disabile, grazie al continuo ricorso a close up che ci rendono ciechi come il protagonista, coinvolto nella sua spaventosa avventura piena di insidie e di una cattiveria che si trasforma in sadismo, qualora perpetrata nei confronti di una persona già afflitta da problemi di salute devastanti.

Ne scaturisce una sorta di thriller dal passo veloce, coinvolgente e sostenuto da battute e dialoghi divertenti ed ironici, nonché da una drammaticità di fondo realistica e compatibile con la situazione emergenziale che la vicenda racconta.

Da notare che lo straordinario protagonista, Petri Poikolainen, è per davvero afflitto da problemi gravi di locomozione, nonché cieco a seguito delle conseguenze della terribile malattia che lo affligge.

Una piccola, gradevole e non preventivata sorpresa da questo festival.

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