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Prima la musica poi le parole

Regia di Fulvio Wetzl vedi scheda film

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elisabetta pucci

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La recensione su Prima la musica poi le parole

di elisabetta pucci
10 stelle

Era qualche mese che aspettavo di vedere questo film. Ero andata a curiosare tra i vari spezzoni trovati qua e la sul web e la curiosità di vederlo tutto intero dall'inizio alla fine è via via cresciuta. 
Poi la presentazione a Firenze. Avrei visto questo film come si deve, al cinema, e così è stato.
Dire che sono ancora incantata, forse rende l'idea o forse no. Ma la forza di quel bambino, è la potenza che ognuno di noi mette nel vivere la vita, affrontare le difficoltà. E mi è rimasta nel cuore. 
Per me questo film parla di libertà, libertà recondita e che prima o dopo presenta le sue doti. Fa aprire al piccolo protagonista un cancello che è la visione del mondo e dona il coraggio per affrontarlo.
Qualcuno ha parlato di diversità. Ogni essere umano è diversità e a me questo è sembrato uno spaccato dei voli acrobatici che l'anima di noi creature esamina per non perdere gli equilibri.

Sulla trama

L'elemento visivo che più ha intrigato il mio immaginario è la scelta geniale del cappottino grigio con la cintura in vita. Antiquato, ordinario, senza identità, neppure quella del colore, ma ha avuto il compito di definire la trama con inquietante destrezza. Mi ha ricordato il cappottino rosso di "Schindler's List" e la tenerezza e la grandezza di ogni piccolo essere.
Il bambino, il suo strano linguaggio e gli occhi che non ho visto mai, sempre persa nell'infinito del loro fondo.
Certamente sono stata ognuna delle donne, rabbia, follia, comprensione, paura, coraggio, amore e l'abitudine perversa di cavarsela in tutte le circostanze.
Alla fine del film si cancellano i giudizi, i sentimenti avvengono e passano e rimane la tenerezza della varietà di amore che a volte costruisce, altre demolisce, come due facce della stessa medaglia.

Su Fulvio Wetzl

Credo che questo lavoro sia gestazione e parto del regista. Desiderato, sofferto, faticoso e con lo splendido risultato di amore viscerale e smisurato. 
Una proiezione che splende nel firmamento della cinematografia.

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