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Ennio

Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film

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Andreotti_Ciro

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La recensione su Ennio

di Andreotti_Ciro
8 stelle

La vita di Ennio Morricone narrata dalla sua presenza al centro dello studio nel quale componeva, o di fronte a un piano sul quale provava una delle sue innumerevoli opere, perché per quanto sia stato ostracizzato dal mondo accademico è di opere che si parla, nelle mani di Giuseppe Tornatore, fra coloro che hanno beneficiato delle composizioni del Maestro, diviene un modo per attraversare il XX secolo osservando la Roma del dopo guerra, la medesima solcata da un giovane appassionato di tromba, cresciuto da un padre, anch’egli trombettista, o come dice lo stesso Morricone: ‘trombista’, che in lui intravedeva il medesimo talento e la stessa possibile carriera professionale spesa fra le pieghe di un’orchestra. Le parole di Morricone ci trascinano immediatamente nel centro dell'Italia del ‘Boom Economico’, quando appena uscito dal conservatorio di Santa Cecilia decise di offrire la sua musica ai ballabili degli anni ‘60 per poi approdare al grande amore di una vita intera, ovvero la sala cinematografica. Luogo nel quale ha tracciato un solco, profondo come un crepaccio, in termini d’ influenze musicali e di stile, lo ‘stile Morricone’, con 500 pellicole che anche grazie a lui sono diventate migliori e facilmente identificabili. Il tributo che Tornatore dona al maestro Morricone è quello di un fans che decide di far parlare anche chi, grazie a lui, ha saputo tracciare la propria vita artistica. Le testimonianze e le parole di stima di registi, attori, professionisti della musica accademica, e della musica rock e contemporanea sono dolci come solo le ballads di Morricone hanno saputo essere. Tutti influenzati, chi più chi meno, dalle capacità d’innovazione che ha saputo donare anche a mondi così vicini, e al tempo stesso diversi, come quelli dei quali sono membri gruppi come i Metallica, e artisti come Springsteen o Pat Metheny. A documentario concluso la voglia di sentire l’incredibile storia di un uomo così vicino alla musa Euterpe, rimane ancora insaziabile. Consigliamo di placarla ascoltando una delle sue innumerevoli composizioni per fugare definitivamente quei dubbi che lo avevano attanagliato per tutta la sua esistenza. Ovvero se avesse scelto la via più breve per guadagnare, ma decisamente meno colta.

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