La recensione su Locked Down

Locked Down (2021): locandina

NETFLIX

Da pochi giorni su Netflix, Locked Down è ambientato in pieno confinamento da Covid 19. La pellicola si fa forte di un cast che vede protagonisti Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor, nei panni di due coniugi alla deriva.

Non si tratta certo del primo film incentrato su avvenimenti in piena pandemia, ma certo il film, che segna il ritorno in regia dell’affidabile Doug Liman, pone come fulcro il problema delle restrizioni forzate a casa.

Locked Down Separati in casa a rinfacciarsi responsabilità e piccoli grandi segreti taciuti

Linda e Paxton sono una coppia inesorabilmente alla deriva, tenuti forzatamente insieme nel loro appartamento londinese dalla sopraggiunta pandemia da Coronavirus, che ha spinto il governo ad attuare rigorose forme di confinamento che non prevedono certo deroghe per coniugi in odore di separazione.

L’atmosfera sempre più tesa e claustrofobica, che contraddistingue i rapporti tra i due, non aiuta a risolvere i problemi personali e soprattutto lavorativi che entrambi i coniugi stanno attraversando.

Linda è la rampante dirigente di un gruppo assicurativo che lavora per clienti di grosso target come i magazzini Harrods, mentre suo marito non può che aspirare a fare l’autista di furgoni per trasporto di merci, dopo che dieci anni prima ha scontato una detenzione a seguito di un violento episodio di cui si è reso responsabile, seppure per salvare la vita di un amico minacciato a morte, autocondannandosi al carcere.

Locked Down (2021): Anne Hathaway

Locked Down (2021): Chiwetel Ejiofor

I due, dopo litigi a non finire, ripicche e piccole grandi vendette, scopriranno che gli incarichi che li riguardano possono incredibilmente finire per coincidere e virare verso una situazione rischiosa, ma in grado di assicurare loro non solo un futuro senza la schiavitù di un lavoro in cui non credono più, bensì il ritrovamento dell’ intesa di coppia che pareva morta e sepolta sotto strati irraggiungibili di macerie di indifferenza.

L’accoppiata, a conti fatti pienamente azzeccata, formata dall’adrenalinico regista Doug Liman (Swingers, The Bourne Identity, Fair Game, Edge of tomorrow, Barry Seal), e dallo spesso ispirato sceneggiatore e regista Steven Knight (suoi gli script di Piccoli affari sporchi di Frears e La promessa dell’assassino di Cronenberg, ma anche regista del serrato e claustrofobico Locke e del noir esotico-erotico Serenity), riesce a dar vita a un film che si può definire “mutante”.

Ovvero, un’opera composta da una vicenda che passa dall’introspezione di un rapporto di coppia messo alle corde e stressato dalla impossibilità di consentire ad ognuno dei due di prendere la propria strada verso l’indipendenza, ad una sorta di giallo concitato. Dove l’inganno ordito poco per volta, ma scaltramente, dall’ acuta Linda, è portato avanti grazie alla sospettosa ma concreta collaborazione di un marito sempre un po’ messo davanti dinanzi al fatto compiuto.

Locked Down (2021): Chiwetel Ejiofor, Anne Hathaway

Creando in tal modo le basi per insaporire un’ unione fino a poco prima apparentemente virata verso una deriva senza soluzione.

Certo, bisogna avere pazienza, e una certa costanza per uscire come spettatori indenni da una serie di crucci e ripicche di coppia che ad un certo dimostrano di avere il fiato un po’ corto: almeno fino a che lo script vira verso altri sentieri narrativi, fornendo smalto e una più consona ironia sferzante al complicato ma godibile intrigo che impegnerà i due coniugi in un lavoro di squadra senza precedenti, destinato a divenire il capolavoro di coppia che costituirà la differenza per Linda e Paxton.

Alla sostanziale riuscita della vorticosa ed in parte anche logorroica commedia tutta dialoghi a raffica, contribuiscono non meno i validi elementi di un cast composito, che vede la centro della scena  l’ottima performance di Anne Hathaway, davvero ispirata e coinvolta al punto da sfiorare atteggiamenti e vezzi espressivi sopra le righe, ed il bravissimo Chiwetel Ejiofor, nei panni dello scorato, sfortunato ma pur sempre ironico marito Paxton.

Tra gli altri membri di un cast più che convincente, non può non citarsi, impegnati pur in piccoli ma fondamentali ruoli di contorno, un odioso ed infido Ben Stiller, ed uno spassoso ed un po’ disinformato ed ingenuo Ben Kingsley.