Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Tutti i registi arrivano a dirigere prima o poi un film autobiografico, è successo anche a Paolo Sorrentino, uno dei nostri migliori registi a livello internazionale, con un film sentito, ispirato, ma soprattutto molto personale.
Per l'occasione ha voluto cambiare la squadra con cui di solito lavora, per poter avere un risultato più limpido e meno costruito.
L'operazione gli è riuscita molto bene, il film è un omaggio nostalgico e disincantato alla sua napoli, al suo idolo Diego Armando Maradona, alla sua adolescenza, alla sua famiglia, anche se molte cose sono state modificate per rendere il tutto più coinvoltente.
Poi c'è la passione per il cinema, i sogni che vorresti realizzare e tanto altro ancora.
Il risultato è un film fresco, ispirato che arriva dritto al cuore.
Impossibile non restare sorpresi davanti a un film così brillante e così bello.
Eh si, ogni tanto cambiare serve, sia per rinfrescare il tuo stile, sia per narrare con maggior trasporto e coinvolgimento.
Grazie Paolo, per questo film così bello.
È stata la mano di Dio (2021): Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo
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