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L'arminuta

Regia di Giuseppe Bonito vedi scheda film

Commenti brevi
  • Fotografia di una certa Italia anni 70 attraverso la struggente storia di una bambina / ragazzina. È un dramma coinvolgente da cui escono malissimo tutte le figure maschili. Voto: 4 stelle (2024)

    commento di robynesta
  • Ci sono film che crescono lentamente lungo il loro sviluppo narrativo fino a portarci a rivedere con altra luce anche ciò che ad una prima visione non ci aveva convinto. E' successo così con "L'arminuta" di Giuseppe Bonito, con i personaggi cosiddetti "secondari" che danno sostanza alla storia col procedere dei minuti. Storia appassionante.

    commento di Peppe Comune
  • Trasposizione abbastanza fedele e riuscita dell'omonimo romanzo, ma mentre quest'ultimo ha un buon ritmo, il film è molto lento, con lunghi silenzi. Brave le giovani protagoniste

    commento di Artemisia1593
  • Una trama che all'inizio può sembrare assurda anche per il radicalismo delle ambientazioni ma poco a poco emergono le motivazioni ed il racconto si fa coinvolgente. Ai soliti problemi di dizione si aggiunge il dialetto abruzzese a rendere certi dialoghi poco comprensibili,comunque il film è ben diretto ed è ottima la prova della 13enne Sofia Fiore.

    commento di bombo1
  • Brave le bambine, brava la Scalera, ma il film è troppo lento. Si potevano esprimere e trasmettere gli stessi sentimenti e le stesse emozioni anche accelerando un pò il ritmo narrativo. Un regista più di mestiere ci sarebbe riuscito. E il fatto che un terzo di film non si capisca, a meno di non essere abruzzese, non aiuta. Ma accontentiamoci..6/10

    commento di xale78x
  • Ennesimo film recitato in dialetto. Inguardabile.

    commento di gruvieraz
  • Asciutto,poche parole,tante sensazioni che vibrano....in positivo e in negativo.

    commento di ezio
  • Asciutto,poche parole,tante sensazioni che vibrano....in positivo e in negativo.

    commento di ezio
  • Asciutto,poche parole,tante sensazioni che vibrano....in positivo e in negativo.

    commento di ezio
  • Una storia forte e intensa, tutta giocata attorno alle emozioni della protagonista, alla sua doppia ferita da rimarginare, alla sua necessità di capire qual è l'orizzonte a cui far riferimento, e di acquisire gli strumenti per operare una sintesi tra realtà antitetiche.

    leggi la recensione completa di pazuzu