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Evil Takes Root

Regia di Chris W. Freeman vedi scheda film

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La recensione su Evil Takes Root

di undying
2 stelle

Horror indipendente americano che si rifà malamente ad alcuni classici (in particolare L'esorcista e The witch). Una brutta e caotica sceneggiatura, al servizio di un regista che ci ha provato più volte - in coppia - a dirigere film anche d'altro genere, senza mai riuscire a realizzarne uno riuscito.

 

locandina

Evil Takes Root (2020): locandina

 

Per indagare sulla improvvisa scomparsa della sua ex amante di nome Amanda, Felix (Nicholas Gonzalez) - un investigatore del paranormale - raggiunge uno sperduto paese del Midwest. Lentamente scopre che una malvagia entità incrociata durante un'indagine nelle Filippine e nota nel folclore locale come Batibat, ha presso possesso di Sarah (Stevie Lynn Jones), la figlia di Amanda.

 

Sean Carrigan

Evil Takes Root (2020): Sean Carrigan

 

Ci eravamo, in passato, già imbattuti in Chris W. Freeman, in occasione dell'horror demenziale Sorority party massacre, sua opera prima decisamente divertente anche se non del tutto riuscita. Freeman ci ha riprovato a dirigere film, sempre in coppia con Justin Jones, prima con l'action Rivers 9 (2015) e poi con Mirror image (2017). Nulla di memorabile, anzi, diremmo qualcosa di dimenticabile e dimenticato in fretta e furia. Decide quindi di operare da solo in occasione di questo Evil takes root, prodotto dalla confezione invitante (per un titolo e una locandina decisamente interessanti). Purtroppo la visione del film diventa qualcosa di unico in fatto di noia e indifferenza  provati. Non è girato male, essendo molto ben fotografato e con una cinematografia professionale nonostante un budget chiaramente scarso. Anche gli attori, per quanto anonimi, riescono a dare buona prova recitativa.

 

Stevie Lynn Jones

Evil Takes Root (2020): Stevie Lynn Jones

 

Il fatto è che la storia del film è qualcosa di davvero incomprensibile al punto che già dopo i primi dieci minuti ci si perde in un racconto che ricalca - malamente - titoli più famosi. Da L'esorcista (1973) a The witch (2015), con effetti speciali prevedibili e scontati, Evil takes root procede debolmente e lentamente tra urla, grida e lunghe scene inconcludenti di inseguimenti nel bosco, senza mai riuscire a solleticare nello spettatore un minimo di interesse verso la storia e i personaggi. Rilasciato a metà settembre direttamente in streaming per il mercato americano, è l'ulteriore horror privo di senso, per nulla spettacolare e in grado di confermare ulteriormente la sempre più bassa qualità raggiunta nelle numerose produzioni a basso costo battenti bandiera a stelle e strisce. Un altro di quei brutti lavori che invoglia gli appassionati del genere ad abbandonarlo definitivamente.

 

Constance Brenneman

Evil Takes Root (2020): Constance Brenneman

 

"Il fatto che l’uomo sappia distinguere tra il bene e il male dimostra la sua superiorità intellettuale rispetto alle altre creature; ma il fatto che possa compiere azioni malvagie dimostra la sua inferiorità morale rispetto a tutte le altre creature che non sono in grado di compierle." (Mark Twain)

 

F.P. 26/09/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 91'21")

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