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La guerra di domani

Regia di Chris McKay vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su La guerra di domani

di alan smithee
3 stelle

locandina

La guerra di domani (2021): locandina

PRIME VIDEO

"Non lascerò mai la mia famiglia perché il mio futuro migliore è qui".

Dal futuro ci chiedono rinforzi… sai che novità… per evitare il peggio che si è verificato e scongiurare la catastrofe…. la saga di Terminator forse sono convinti che non la conosciamo per cui in sede di major sono sicuri di sorprenderci ed entusiasmarci almeno come avvenne in quel lontano 1984 quando, alla visione del primo film capostipite della serie con quello sconosciuto dal nome ostico di Schwarzenegger, a cura di quell'ex regista di serie B James Cameron, iniziai ad avere un rapporto strettissimo e assai intimo col cinema. 

Gli alieni (che sono praticamente i sosia di quelli di A quiet place … evviva la fantasia!) hanno conquistato la Terra in un prossimo futuro, ed una truppa di nostri posteri arriva a richiedere rinforzi non tanto per cercare di modificare il futuro, ma per ottenere un supporto necessario di uomini e donne atte a combattere un nemico micidiale che, in qualche modo , riguarda pure gli antenati del periodo della catastrofe.

Chris Pratt

La guerra di domani (2021): Chris Pratt

Chris Pratt, Betty Gilpin, Ryan Kiera Armstrong

La guerra di domani (2021): Chris Pratt, Betty Gilpin, Ryan Kiera Armstrong

Un favore che il futuro richiede al passato, ma che si concretizza in un polpettone che mescola banalmente horror blando a materia sci-fi con un contesto familiare e sorprese generazionali degne di una soap.

Protagonista quasi assoluto il solito smargiasso Chris Pratt, gigione solo un pò meno del solito, ma destinato ad inciampare nella solita figura dolente dell'eroe capofamiglia di tutti i giorni, conscio ora più che mai dei suoi limiti fisici e frustrato da ciò che sarà e che tuttavia forse potrà cercare di modificare in meglio.

Insomma un blockbuster dal budget consistente, tutto scene madri costruite nel più totale artificio scenico sempre uguale, e dall'appeal fiacco e pieno di situazioni scontate e mielose che stufano molto presto e molto prima che gli abbondanti 141 minuti giungano a termine.  

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