Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Durante una gita in moto nella periferia canadese una coppia ha un bruttissimo incidente, il ragazzo si salva senza grosse ferite ma la sua compagna è messa davvero male, così male che non può essere trasportata fino al lontano ospedale in città.
Viene quindi ricoverata in una piccola clinica lì vicino, dove un medico sta lavorando alla trasfusione di pelle umana da corpo a corpo.
Questa ragazza, essendo completamente sfigurata, è per lui l'occasione perfetta per mettere in pratica tutti gli studi e gli esperimenti portati avanti negli ultimi anni.
L'intervento sembra riuscito ma non si spiega una piccola escrescenza a forma di vagina che la ragazza ha sotto l'ascella.
Si scoprira di lì a poco che la ragazza è tutt'altro che guarita, anzi, questa "nuova carne" ha bisogno di un continuo nutrimento di sangue, che viene succhiato dalle vittime attraverso un pungiglione che esce da questa "vagina ascellare"; e purtroppo non è finita... le vittime dissanguate tornano in vita dopo pochi minuti sotto forma di pericolosissimi zombie.
Qui i temi di Cronenberg iniziano a farsi davvero interessanti, la trasformazione della carne, la sua personalissima concezione del sesso, la paura degli istinti e l'odio verso la medicina sono roba che solo lui può trattare.
Riesce a mettere in scena una sua visione del vampirismo collegandola al più classico zombie romeriano attraverso un'idea al limite del trash e senza un soldo.
Se questo non è genio cos'è?
La tecnica impeccabile arriverà con il suo prossimo film: "Brood"; qui si notano ancora un po' di limiti e le interpretazioni non sono il meglio sulla piazza, fatta eccezione per la protagonista (pornostar) Marilyn Chambers che si dimostra perfetta.
Questo "Rabid" insieme a "Shivers" rappresenta l'inizio di un lungo discorso e la nascita di uno dei migliori registi di sempre.
Un film (a quanto pare) poco conosciuto ma da riscoprire ad ogni costo.
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