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The Beach

Regia di Danny Boyle vedi scheda film

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La recensione su The Beach

di LoSqualoSiciliano
6 stelle

Un ragazzo americano stanco delle solite cose si avvia per un viaggio per approdare nella terra dello sballo estremo sotto il nome della capitale Thailandese Bangkok , ma da subito nota che alla fine non resta molto altro da fare oltre le solite cose che poteva benissimo fare negli States , ma dopo il ritrovamento di una mappa della tanta famosa spiaggia decide di andarne alla scoperta insieme ad una coppietta di Francesi , cosa li attende veramente oltre a palme di cocco e sabbia color avorio ?

 

 

 

 

Una spiaggia incontaminata , una comunità di personaggi differenti tra di loro e un unico scopo , ovvero quello di vivere esiliati da una società ormai distrutta da dei finti divertimenti e dalla monotonia , questo è quello che ci ha portato su pellicola il buon Danny Boyle basando il tutto dal romanzo di Alex Garland il quale ha collaborato anche nella realizzazione della mappa di cui viene in possesso il protagonista interpretato da un ancora giovane ma non inesperto Leonardo DiCaprio che veniva da prove molto più eclatanti ed esaustive come quelle in Buon Compleanno Mr. Grape e Titanic .

Boyle quasi come in Trainspotting basa il suo film tramite un personaggio giovanile sottoforma di Richard un ragazzo in cerca di sensazioni forti e che trova il tutto in un viaggio in Thailandia nello specifico a Bankok la città del divertimento , delle droghe allucinogene e della prostituzione low cost , ma lui non sembra essere colpito da quella città che vive tutto il giorno , anche perchè alla fine i viaggiatori oltre a qualche divertimento in più finiscono per fare sempre le stesse cose che potevano benissimo fare nei loro paesi d'origine , ma la retta via gli viene posta da un Robert Carlyle davvero ottimo e che alla fine è il personaggio più azzeccato della pellicola di Boyle con il quale aveva fatto anche bene nel più famoso e idolatrato Trainspotting , poi abbiamo anche la Femme Fatale e il rivale in amore del protagonista il quale è già legato sentimentalmente con la ragazza .

Quindi non si può definire The Beach come un semplice lungometraggio avventuresco , perchè basa la sua storia anche nel dramma nel sentimentalismo , il mistero e quindi il thriller e per finire anche una sorta di Horror grottesco , e forse questa è la pecca maggiore del film perchè il buon Boyle non ha saputo o voluto intraprendere un cammino ben definito ma un via vai di generi che alla fine stona un pò con il tutto , come ad esempio sul finale dove abbiamo una piccola parentesi di Richard che ha una sorta di metamorfosi dove diventa un intraprendente sciocco che si diverte rischiando l'osso del collo per poi improvvisamente ritornare in se e salvare una situazione che poteva degenerare , da menzionare anche un brava Tilda Swinton nei panni di una dittatrice alla Re delle mosche .

Uniche note positive per questa pellicola di Boyle Risultano una buona scorrevolezza , una location sensazionale nelle spiagge di Ko Phi Phi Le in Thailandia e una delle migliori colonne sonore realizzate nei primissimi anni duemila dove possiamo ammirare quei  meravigliosi paesaggi ascoltando il brano Moby Porcelain  , inoltre e doveroso menzionare tutto il resto della colonna sonora Soundtrack completa di The Beach .

Alla fine questo resta un lavoro incompiuto da parte di Boyle , una delle peggiori performance di Leo DiCaprio insieme a quella in La maschera di ferro , un film che si fa guardare senza tante pretese , un film da molti distrutto forse anche dal fatto di invidiare la vita in quell'isola , ma diciamo anche di no .

 

Voto 6.5

 

Arrivederci ed alla prossima review !!!!

 

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