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Leonora addio

Regia di Paolo Taviani vedi scheda film

Commenti brevi
  • Noioso.

    commento di gruvieraz
  • Chi cerca un film d'autore qua trova un'opera rigorosa in bianco e nero,poi acquista il colore nel secondo episodio dell'opera.Bisogna essere comunque predisposti per vederlo....

    commento di ezio
  • Bell'esercizio di stile del Maestro Paolo Taviani contraddistinto da una regia di gran classe e una magnifica fotografia sia b/n che colori. La prima parte è venata da una sottile ironia mentre la seconda vira più sul drammatico. Musiche da camera originali a cura del direttore d'orchestra Nicola Piovani.

    commento di bombo1
  • "Leonora addio" è un film che definire atipico è almeno legittimo. Le ceneri di Pirandello fanno da collante ad una galleria di personaggi e di situazioni davvero tragicomiche. Così come il cortometraggio finale, solo apparentemente slegato da tutto il resto. Perché il trovarsi dove il caso vuole è una storia "tragica" che si ripete sempre. Sagace.

    commento di Peppe Comune
  • Co-prodotto con Rai Cinema e dedicato al fratello Vittorio, questo è l'ultimo film di Paolo Taviani, premio FIPRESCI alla Berlinale di quest'anno, immediatamente reso disponibile alla visione nelle sale italiane.

    leggi la recensione completa di laulilla
  • Il pubblico infatti applaude, il soffitto riccamente decorato dell’Opera di Roma rimbomba, ancora una volta Pirandello ci stupisce, ci scuote, ci porta a vedere la luna, come Ciàula.

    leggi la recensione completa di yume
  • Pervaso da un'aura malinconica e vagamente mortifera, strutturato in maniera assai libera e peculiare, l'esordio in solitaria di Paolo Taviani è un sentito omaggio al compianto fratello Vittorio, un'opera imperfetta ma di notevole raffinatezza formale, che ragiona sui concetti di perdita e di lascito artistico da molteplici punti di vista. Voto 7,5

    commento di rickdeckard
  • Il primo lavoro in solitaria di Paolo Taviani racconta il viaggio delle ceneri di Pirandello in un moderno film in costume di magistrale leggerezza

    leggi la recensione completa di FilmTv Rivista